Via delle Gallie

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Via delle Gallie
Strada delle Gallie
Via Publica
Strata Publica

sistema stradale romano
Un tratto della via delle Gallie conservatosi presso Donnas (lat. Donasium), comune italiano della Valle d'Aosta
Localizzazione
StatoImpero romano
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Svizzera Svizzera
RegioneLombardia
Piemonte
Valle d'Aosta
Alvernia-Rodano-Alpi
Vallese
IndirizzoStrada Statale 26
Coordinate45°36′08″N 7°47′25.23″E
Informazioni generali
Tipostrada consolare
Stilearchitettura romana
Costruzione12 a.C. - 47
CostruttoreAugusto
Materialepietra
Demolizionegraduale scomparsa dovuta alla mancanza di manutenzione
Condizione attualepochi resti antichi rinvenuti
Visitabile
Percorribileno
Sito webwww.viadellegallie.vda.it
Lunghezza
InizioMediolanum (Milano)
FineLugdunum (Lione)
Octodurus (Martigny)
Informazioni militari
UtilizzatoreRepubblica romana
Impero romano
Impero romano d'Occidente
Funzione strategicacollegamento dell'Italia romana con la Gallia
Termine funzione strategicain occasione della caduta dell'Impero romano d'Occidente
Eventiabbandonata durante l'Alto Medioevo
[1]
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La via delle Gallie (lat. via Publica oppure strata Publica[2]; in francese route des Gaules o voie des Gaules), chiamata anche strada delle Gallie, fu una strada romana consolare fatta costruire da Augusto[3] sulla traccia di sentieri preesistenti per collegare la Gallia Cisalpina situata in Pianura Padana con la Gallia Transalpina, da cui il nome della strada. Prima opera pubblica realizzata dai Romani in Valle d'Aosta, attraversava in parte le moderne Italia, Francia e la Svizzera.

Fu creata per facilitare l'espansione militare e politica romana verso le Alpi che si concretizzò poi con la conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto[4]. La via delle Gallie iniziava da Mediolanum (la moderna Milano) e passava per Augusta Eporedia (Ivrea) biforcandosi in due rami all'altezza di Augusta Praetoria (Aosta).

Da Augusta Praetoria un ramo della strada si dirigeva verso il passo del colle del Piccolo San Bernardo (lat. Columna Iovis) fino a Lugdunum (Lione), mentre l'altra diramazione giungeva al passo del colle del Gran San Bernardo (lat. Mons Iovis) per poi condurre verso Octodurus (Martigny), nel moderno Canton Vallese, in Svizzera. In epoca medievale vi si sovrapporrà il tracciato della via Francigena e del Leiðarvísir, mentre nel XX secolo, per lunghi tratti, coincide con la strada statale 26 della Valle d'Aosta e la strada statale 27 del Gran San Bernardo.

  1. ^ Vedere note contenute nel testo.
  2. ^ La via francigena in Valle d'Aosta, Milano, Touring Club Italiano, 2006, pp. 10-11, ISBN 88-365-3767-7.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore lovevdavie
  4. ^ Sito del Turismo - Regione Valle d'Aosta.

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