Violenza domestica

Nastro viola utilizzato per promuovere la consapevolezza nei confronti della violenza domestica

La violenza domestica è il comportamento abusante di uno o entrambi i compagni in una relazione intima di coppia, quali il matrimonio e la coabitazione. Il termine è solitamente utilizzato per fare riferimento alla violenza tra partner, ma viene utilizzato talvolta per riferirsi alla violenza nei confronti dei figli, o più in generale la violenza all'interno della famiglia[1]. L'Organizzazione mondiale della sanità considera quattro forme di violenza tra partner: atti di violenza fisica, violenza sessuale, violenza psicologica e comportamenti controllanti[2]. La American Psychological Association include inoltre lo stalking e l'abuso economico[3]. Tali comportamenti possono costituire reato a seconda della locale legislazione e della loro gravità.

Negli anni settanta il movimento femminista richiamò l'attenzione sul fenomeno delle donne picchiate dai loro partner. Tale visione si è estesa ad includere fra le vittime di violenza domestica le donne non sposate ma conviventi e gli uomini vittima di violenze da parte delle loro mogli o compagne. Si possono riscontrare casi di violenza domestica anche tra coppie dello stesso sesso[4].

  1. ^ violenza domestica in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).
  2. ^ Understanding and addressing violence against women - World Health Organization (PDF), su apps.who.int, pp. 1-2.
  3. ^ Partner Abuse - American Psychological Association (PDF), su apa.org, pp. 9-10.
  4. ^ (EN) Adam M. Messinger, Invisible Victims: Same-Sex IPV in the National Violence Against Women Survey, in Journal of Interpersonal Violence, vol. 26, n. 11, 2011-7, pp. 2228–2243, DOI:10.1177/0886260510383023. URL consultato il 30 marzo 2019.

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