Vitamina K

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Struttura del fillochinone (K1)
Struttura dei menachinoni (K2)
Struttura del menadione (K3)

La vitamina K è una serie di composti che derivano dal 2-metil-1,4-naftochinone. Il termine vitamina K deriva dall'iniziale della parola danese Koagulation vitamin coniata nel 1935 dallo scienziato danese Henrik Carl Peter Dam per indicare quei composti che in qualche modo erano in grado di far regredire patologie emorragiche che manifestavano animali sottoposti a un'alimentazione a base di cereali e lieviti. Negli anni successivi questo composto risultò essere essenziale nel mantenere i livelli di alcuni fattori della coagulazione, in particolare perché interviene nella sintesi della protrombina e per questo motivo viene considerata vitamina antiemorragica. Successivamente vennero identificati altri derivati dotati della stessa azione biologica. Nel 1974 venne scoperto il meccanismo di funzionamento della vitamina K.


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