Wolfenstein 3D

Wolfenstein 3D
videogioco
Schermata di gioco
Piattaforma3DO, Acorn Archimedes, Apple IIGS, Atari Jaguar, Game Boy Advance, iOS, Mac OS, MS-DOS, Super Nintendo, Microsoft Windows, PC-98
Data di pubblicazioneMS-DOS:
5 maggio 1992

SNES:
Giappone 10 febbraio 1994
febbraio 1994
Zona PAL 1994
Atari Jaguar:
maggio 1994
Mac OS:
3 agosto 1994
Acorn Archimedes:
Zona PAL novembre 1994
3DO:
Giappone 15 dicembre 1995
19 ottobre 1995
Apple IIGS:
14 febbraio 1998
Game Boy Advance:
31 marzo 2002
Zona PAL 19 aprile 2002
Xbox:
Mondo/non specificato 6 maggio 2003
Linux:
Mondo/non specificato 3 agosto 2007
iOS:
Mondo/non specificato 25 marzo 2009
Xbox 360:
Mondo/non specificato 3 giugno 2009
PlayStation 3 (PSN):
Mondo/non specificato 4 giugno 2009
Android:
Mondo/non specificato 1º ottobre 2016

GenereSparatutto in prima persona
TemaHorror, Seconda guerra mondiale
OrigineStati Uniti
Sviluppoid Software
PubblicazioneApogee Software, Activision, GT Interactive
DirezioneTom Hall
DesignJohn Romero, Tom Hall
ProgrammazioneJohn Carmack, John Romero
Direzione artisticaAdrian Carmack
MusicheRobert Prince (DOS), Brian Luzietti (macOS), Todd Dennis (3DO)
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, mouse, joystick e gamepad
Motore graficoWolfenstein 3D engine
Supportofloppy disk, CD, cartuccia, download
Distribuzione digitaleXbox Live, PlayStation Network
Requisiti di sistemaProcessore 80286, 640 kB RAM, scheda video VGA
Fascia di etàPEGI: 12
SerieWolfenstein
Preceduto daBeyond Castle Wolfenstein
Seguito daSpear of Destiny

Wolfenstein 3D è un videogioco del tipo sparatutto in prima persona ambientato contro l'esercito nazista, sviluppato da id Software e pubblicato da Apogee Software per MS-DOS nel 1992[1]. In seguito venne convertito per molte altre piattaforme.

Il gioco è ispirato ai giochi Castle Wolfenstein e Beyond Castle Wolfenstein della Muse Software.

È stato ritenuto uno tra i videogiochi che ha reso popolare il genere su PC[2].

  1. ^ Remake di classici, in Play Generation, n. 67, Edizioni Master, giugno 2011, p. 26, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) David J. Getsy, From Diversion to Subversion: Games, Play, and Twentieth-Century Art, Pennsylvania State Univ Press, 2011, p. 159, ISBN 0-271-03703-2.

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