Zhang Qian

Zhang Qian parte dall'imperatore Han Wudi per la spedizione in Asia centrale dal 138 a.C. al 126 a.C., murale delle grotte di Mogao, 618 - 712

Zhang Qian[1] (Chang Chien; pinyin : Zhāng Qiān; 張騫 pronunciato), scritto a volte Chang Ki Yen, (Hanzhong, 195 a.C.Cina, 114 a.C.) è stato un emissario imperiale nel mondo esterno alla Cina nel II secolo a.C., nel periodo della dinastia Han.

Fu il primo diplomatico ufficiale a riportare informazioni affidabili riguardanti l'Asia centrale alla corte imperiale cinese, allora guidata dall'imperatore Han Wudi, e giocò un importante ruolo nella colonizzazione cinese e nella conquista della regione oggi nota come Xinjiang.

I viaggi di Zhang Qian sono legati alla principale via commerciale intercontinentale, la Via della seta. Le sue missioni aprirono alla Cina i molti regni ed i prodotti di parte del mondo per loro ancora sconosciuto. I racconti di Zhang Qian delle sue esplorazioni in Asia centrale vengono descritti nelle prime cronache Han, lo Shiji, scritto da Sima Qian nel I secolo a.C. Le tratte dell'Asia centrale della Via della seta si espansero attorno al 114 a.C. soprattutto grazie alle missioni ed alle esplorazioni di Zhang Qian.[2] Zhang Qian è considerato un eroe nazionale e viene lodato per il ruolo chiave giocato nell'apertura della Cina al commercio internazionale. Zhang Qian è raffigurato nel Wu Shuang Pu di Jin Guliang (無雙譜, Tavola degli eroi incomparabili).

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Zhang" è il cognome.
  2. ^ Luce Boulnois, Silk Road: Monks, Warriors & Merchants, Hong Kong, Odyssey Books, 2005, p. 66, ISBN 962-217-721-2.

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