Rivoluzione d'ottobre

Rivoluzione d'ottobre
parte della rivoluzione russa
La presa del Palazzo d'Inverno nel film Ottobre di Sergej Ėjzenštejn (1928)
Data7 novembre (25 ottobre del calendario giuliano) 1917
LuogoBandiera della Russia Pietrogrado, Repubblica russa
EsitoVittoria bolscevica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
500 - 1.000 soldati volontari e 1.000 del battaglione femminile10.000 marinai rossi e 20.000 - 30.000 Guardie Rosse
Perdite
Tutti imprigionati o disertatiPochi soldati delle Guardie Rosse feriti
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La Rivoluzione d'ottobre (conosciuta anche come Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre, Rivolta d'Ottobre, Ottobre rosso o anche Grande ottobre), è la fase finale e decisiva della Rivoluzione russa iniziata in Russia nel febbraio 1917 del calendario giuliano, che segnò dapprima il crollo dell'Impero russo e poi l'instaurazione della Russia sovietica.

Dopo il rovesciamento della monarchia, per alcuni mesi la Russia fu sconvolta da conflitti tra i partiti politici e dalla crescente disgregazione militare ed economica, e il Partito Operaio Socialdemocratico Russo (bolscevico) guidato da Lenin e Lev Trockij decise l'azione armata contro il debole governo provvisorio di Aleksandr Fëdorovič Kerenskij per assumere tutto il potere a nome dei Soviet degli operai, dei soldati e dei contadini.

L'insurrezione, avviata nella notte tra il 6 e il 7 novembre dell'odierno calendario gregoriano (24 e 25 ottobre del calendario giuliano) 1917 a Pietrogrado, si concluse con successo; i bolscevichi formarono un governo rivoluzionario presieduto da Lenin e furono in grado di estendere progressivamente il loro potere su gran parte dei territori del vecchio Impero zarista. La reazione armata delle forze controrivoluzionarie e l'intervento delle potenze straniere provocò l'inizio di una cruenta guerra civile che si concluse con la vittoria bolscevica nel 1922.

La Rivoluzione d'ottobre diede quindi inizio alla difficile e contrastata costruzione del primo stato socialista della storia e segnò in modo determinante tutto il XX secolo; l'esperimento di socialismo ugualitario e di comunismo nella tradizione teorica di Karl Marx e Lenin, in contrapposizione al modello di sviluppo sociale ed economico capitalistico, si è concluso con la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991 e il ritorno del capitalismo negli stati successori dello stato sovietico[1].

  1. ^ Rabinowitch, pp. I-II.

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