Bladejob

Con il termine bladejob (traducibile in italiano con "lavoro di lama") si indica la tecnica utilizzata nel wrestling per simulare ferite sanguinanti e dare una maggiore parvenza di violenza all'incontro[1]. Questa tecnica consiste nel procurarsi un taglio in un punto del corpo quando non si è visti dalle telecamere, solitamente dopo aver ricevuto un duro colpo in quello stesso punto, utilizzando una lametta nascosta in qualche capo di abbigliamento indossato dal wrestler.

La zona scelta nella stragrande maggioranza dei casi è la fronte, facile da far sanguinare anche solo con un piccolissimo taglio[1] ed è un metodo utilizzato spesso per rendere più popolare agli occhi del pubblico un determinato lottatore. A dispetto di quanto sostengono molti critici del wrestling, il sangue che sgorga dalle ferite è reale, tant'è che molti lottatori veterani hanno come prova numerose cicatrici.

  1. ^ a b The History of Blading, su ddtdigest.com, 2000. URL consultato il 15 giugno 2017.

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