Corte del Nord 北朝? Hokuchō | |
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Dati amministrativi | |
Capitale | |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia ereditaria |
Imperatore del Giappone | Kōgon (1331-1333) Kōmyō (1336-1348) Sukō (1348-1351) Go-Kōgon (1352-1371) Go-En'yū (1371–1382) Go-Komatsu (1382–1392) (1392–1412) |
Nascita | 1331/1336 |
Causa | Caduta di Kyoto |
Fine | 1392 |
Causa | Riunificazione delle corti imperiali |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Shinbutsu shūgō |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | |
Succeduto da | |
La Corte del Nord (北朝?, Hokuchō) era una corte imperiale della linea Jimyoin durante il periodo durante il periodo Nanboku-chō in Giappone, con il clan Ashikaga al vertice e sostenuta da molti samurai provenienti da tutto il paese, così come dalla maggior parte dei nobili di corte e dalla famiglia imperiale. Questa si contrapponeva alla Corte del Sud (南朝?, Nanchō) (nota anche come Corte di Yoshino?, 吉野朝廷, Yoshino chōtei) della corte dell'imperatore Go-Daigo della linea Daikakuji, che nello stesso periodo si trovava a Yoshino, Nara.
La scissione tra le Corti del Nord e del Sud avvenne dopo la caduta della Restaurazione Kenmu dell'imperatore Go-Daigo, nel 1336 (Kenmu 3/Engen 1)[1].
L'attuale Famiglia imperiale del Giappone discende dagli imperatori della Corte del Nord.
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