Femminiello

Il femminiello di Giuseppe Bonito, 1740-1760 circa.

Il femminiello (in napoletano anche femmenèlla, femmenèllo al singolare e femminiélle, femmeniélle al plurale) è una figura tipica della cultura tradizionale popolare partenopea, usato per riferirsi a un maschio con atteggiamenti ed espressività marcatamente femminili.

Spesso sovrapposto alla realtà transgenere o transessuale o all'ermafrodito, il femminiello rappresenta un'identità culturale e sociale molto peculiare e storicamente ancorata nel tessuto urbano napoletano[1].

  1. ^ Alexander Hochdorn e Alessandra Armenti, L'esperienza transgender attraverso i discorsi. Un'analisi critica sulla costruzione narrativa dell'Identità, in Ingrid Atzei (a cura di), Atti del IX Congresso AIP della Sezione di Psicologia sociale a Cagliari, Torino, Grafica del Parteolla, 2009, ISBN 978-88-89978-90-0.

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