Gli Ikhwān (in arabo ﺍﺧﻮﺍﻥ?, "fratelli") furono una milizia religiosa islamica che costituì la parte preponderante delle forze armate di Ibn Saʿūd e giocarono un ruolo determinante nel portarlo a governare sulla maggior parte della Penisola arabica, in quella che è oggi l'Arabia Saudita.
Gli Ikhwān erano membri di tribù beduine. Secondo Wilfred Thesiger, questa fratellanza religiosa militante mirava alla purificazione e all'unificazione del mondo islamico, seguendo i principi dell'Islam tradizionale. Questo movimento aveva lo scopo di insediare i beduini delle tribù arabe intorno ai pozzi di acqua potabile e alle oasi, convinti come erano che la vita nomade fosse incompatibile con la stretta osservanza dell'Islam.
ʿAbd al-ʿAzīz b. ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd (Ibn Saʿūd) ampliò la propria base di potere, inizialmente limitata al solo Najd, attraverso questo movimento. In seguito la Fratellanza si ribellò a lui quando Ibn Saʿūd fu accusato di lassismo religioso, per aver loro proibito incursioni negli Stati confinanti. Dopo la conquista dell'Hijaz nel 1924, si giunse alla costituzione dello Stato attuale dell'Arabia Saudita sotto il controllo di ʿAbd al-ʿAzīz, e a quel punto il monarca si trovò in conflitto con gli elementi degli Ikhwān. Schiacciò il loro potere nella Battaglia di Sabilla nel 1930[1] dopodiché la milizia venne riorganizzata nella Guardia Nazionale dell'Arabia Saudita.
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