Metapolitefsi

La Metapolitefsi (in greco Μεταπολίτευση?, IPA: [metapoˈlitefsi], " cambio di regime")[1] è stato il periodo della storia greca moderna che va dalla caduta della giunta militare di Papadopoulos al periodo di transizione poco dopo le elezioni parlamentari del 1974.

La metapolitefsi fu innescata dal piano di liberalizzazione del dittatore militare Georgios Papadopoulos, a cui si opposero politici di spicco come Panagiotis Kanellopoulos e Stefanos Stefanopoulos, e fermato dalla massiccia rivolta del Politecnico di Atene contro la giunta militare. Il controgolpe di Dimitrios Ioannides e il suo fallito colpo di Stato contro il presidente di Cipro Makarios III, che portò all'invasione turca di Cipro, abbatterono la dittatura.

La nomina del “governo di unità nazionalead interim, guidato dall'ex primo ministro Konstantinos Karamanlis, vide la legalizzazione del Partito Comunista (KKE) e la fondazione del partito di centrodestra ma pur sempre parlamentare (non militare) di Nuova Democrazia, che vinse le elezioni del 1974.

  1. ^ AA VV, Il secolo dei dittatori, Neri Pozza, 12 novembre 2020, ISBN 978-88-545-2201-5. URL consultato il 13 novembre 2021.

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