Neidan

Xilografia cinese sul neidan "Mettendo il miracoloso elisir sul tripode ding", 1615 Xingming guizhi 性命圭旨
Xilografia cinese sul neidan, 1615 Xingming guizhi 性命圭旨

Il neidan (nèidān shù 內丹术), o alchimia interna, consiste in una serie di dottrine esoteriche e di pratiche fisiche, mentali e spirituali che gli iniziati taoisti utilizzano per prolungare la vita e creare un corpo spirituale immortale capace di sopravvivere dopo la morte del corpo fisico.[1] Conosciuta anche come Jindan (金丹 "elisir aureo"), l'alchimia interna combina teorie derivate dall'alchimia esterna cinese (waidan), dalla cosmologia, e dalla medicina tradizionale cinese, con tecniche di meditazione taoista, ginnastica daoyin, e igiene sessuale.[2]

Nel neidan il corpo umano diventa un forno alchemico (o ding), nel quale i tre tesori Jing (l'essenza), Qi (il respiro), e Shen (lo spirito), sono coltivati con l'obiettivo di migliorare la salute fisica, mentale, ed emotiva, e successivamente tornare all'unità primordiale del Tao, ovvero diventare un immortale. Si ritiene che lo Xiuzhen Tu sia una tal sorta di mappa per lo sviluppo personale. In Cina il neidan rimanda a una serie di pratiche importante per molte scuole di Taoismo.

  1. ^ Pregadio e Skar 2000, pag. 464.
  2. ^ Baldrian-Hussein 2008, pag. 762.

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