Nesosilicati

nesosilicati al "Museum of Geology", Dakota del Sud

I nesosilicati o ortosilicati[1] sono silicati la cui struttura cristallina è definibile come una combinazione di tetraedri Z(Si, Al)-O isolati. Poiché ogni catione Z coordina quattro atomi di ossigeno e le sostituzioni isomorfogene del silicio con l'alluminio sono piuttosto limitate, l'unità strutturale minima dei nesosilicati è generalmente considerata il radicale (SiO4)4-.

I vari tetraedri sono legati tra di loro attraverso i legami ionici tra i cationi interstiziali presenti nella struttura, dalla cui dimensione e carica dipende la struttura del silicato stesso. L'impacchettamento atomico generalmente denso determina pesi specifici e durezze relativamente elevate. L'abito cristallino tende ad essere regolare, senza direzioni pronunciate di sfaldatura.

Nei nesosilicati rientrano importanti minerali come gli zirconi, il gruppo dell'olivina, il gruppo dei granati e la cianite e i suoi polimorfi.

  1. ^ Sono due parole composite, derivate dal greco antico, e costituite dall'unione dei prefissi νησο- (neso) e ὀρθο (orto) con silicato che deriva, a sua volta, dal greco σιλἵκιος (silicio). I termini nesosilicati e ortosilicati significano, rispettivamente, silicati isolati e silicati diritti, normali.

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