Qelipot

Qelipot/Qliphoth/Qlippoth o Kelipot (in ebraico קליפות?, in differenti grafie secondo le differenti tradizioni cabalistiche),[1] letteralmente col significato di "bucce", "gusci" o "involucri" (dal singolare: קליפה Qliphah/Kelipah "tegumento/scorza"),[2] sono le rappresentazioni del male o delle forze spirituali impure del misticismo ebraico.[3] Il reame del male viene anche definito col termine aramaico Sitra Achra (סטרא אחרא, "Altra Parte", l'opposto della santità) nei testi della Cabala. I qlippoth sono sinonimo di idolatria e di forze spirituali impure.

  1. ^ "KABBALAH? CABALA? QABALAH?" Archiviato il 25 ottobre 2016 in Internet Archive., articolo su kabbalaonline.org URL consultato 25 maggio 2015.
  2. ^ Adolphe Franck, The Kabbalah or, The Religious Philosophy of the Hebrews, trad. di I. Sossnitz (1926): "Relation of The Kabbalah to Christianity", p. 279.
  3. ^ (EN) The Book of Concealed Mystery, tradotto dall'esoterista Samuel Liddell MacGregor Mathers

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