Risentimento

Il risentimento, chiamato anche rancore o amarezza, è un'emozione complessa e multistrato^[1] che è stata descritta come un misto di delusione, disgusto e rabbia.^[2] Altri psicologi lo considerano uno stato d'animo^[3] o un'emozione secondaria (compresi elementi cognitivi) che può essere suscitata di fronte a insulti e/o offese, sia reali che immaginarie.^[4]

Inerente al risentimento è una percezione di ingiustizia (cioè da banale a molto grave) e una difesa generalizzata contro situazioni ingiuste (ad esempio relazioni o circostanze sfavorevoli).^[3]

La parola deriva dal francese "ressentir", re-, prefisso intensivo, e sentir "sentire"; dal latino "sentire". La parola inglese è diventata sinonimo di rabbia, dispetto e rancore.

^ DM Marino ed., On Resentment (2013) p. 301-3
^ TenHouten, WD (2007). General Theory of Emotions and Social Life. Routledge.
^ ^a ^b Stosny, Steven (1 settembre 2013). Living & Loving After Betrayal. New Harbinger Publications. ISBN 978-1608827527.
^ W TenHouten, Emotion and Reason (2014) p. 20

[1] DM Marino ed., On Resentment (2013) p. 301-3

[2] TenHouten, WD (2007). General Theory of Emotions and Social Life. Routledge.

[ref_A-3] Stosny, Steven (1 settembre 2013). Living & Loving After Betrayal. New Harbinger Publications. ISBN 978-1608827527.

[4] W TenHouten, Emotion and Reason (2014) p. 20

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