206P/Barnard-Boattini

Cometa
206P/Barnard-Boattini
Stella madreSole
Scoperta13 ottobre 1892
ScopritoreEdward Emerson Barnard - Andrea Boattini
Designazioni
alternative
1892 T1; 1892e; 1892 V; P/2008 T3
Parametri orbitali
(all'epoca 2456880,5
11 agosto 2014[1])
Semiasse maggiore3,2401996 UA
Perielio1,1456765 UA
Afelio5,335 UA
Periodo orbitale5,83 anni
Inclinazione orbitale32,93079°
Eccentricità0,6464179
Longitudine del
nodo ascendente
204,07801°
Argom. del perielio181,56372°
Par. Tisserand (TJ)2,611 (calcolato)
Ultimo perielio27 agosto 2014
Prossimo perielio4 marzo 2021
MOID da Terra0,0184 UA
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • 13.3-13.4 (max)
Magnitudine ass.20,2[2]

La cometa Barnard-Boattini, indicata formalmente come 206P/Barnard-Boattini[1] e precedentemente conosciuta come cometa Barnard 3 o D/1892 T1, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane[2].

Fu la prima cometa ad essere scoperta per mezzo della fotografia, dall'astronomo statunitense Edward Emerson Barnard nella notte del 13 ottobre 1892 dal Lick Observatory, in California. La cometa è stata riscoperta casualmente il 7 ottobre 2008 dall'astronomo italiano Andrea Boattini (è la sua sesta cometa scoperta, la terza in 10 giorni con le comete C/2008 S3 e la 340P/Boattini)[2] col Telescopio Schmidt di 0,68 metri usato dal programma Catalina Sky Survey (CSS, codice 703) gestito dall'Osservatorio Steward situato sul Monte Lemmon, in Arizona (USA)[3].

  1. ^ a b I dati di 206P dal sito MPC.
  2. ^ a b c I dati di 206P dal sito JPL.
  3. ^ (EN) Astronomical Headlines, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 10 ottobre 2008.

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