Cometa 97P/Metcalf-Brewington | |
---|---|
![]() | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 15 novembre 1906 |
Scopritore | J. H. Metcalf, H. J. Brewington |
Designazioni alternative | 1906 V2, 1906 VI; 1991 A1, 1991 I |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 11 gennaio 2001[1]) | |
Semiasse maggiore | 4,801 UA |
Perielio | 2,610 UA |
Afelio | 6,991 UA |
Periodo orbitale | 10,52 anni |
Inclinazione orbitale | 17,988° |
Eccentricità | 0,4562 |
Longitudine del nodo ascendente | 185,1745222244° |
Par. Tisserand (TJ) | 2,710 (calcolato) |
Ultimo perielio | 20 agosto 2011 |
Prossimo perielio | 15 febbraio 2022[2] |
Dati fisici | |
Dimensioni | 3,4 km[1] (diametro) |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
|
Magnitudine ass. | 15,2 |
La Cometa Metcalf-Brewington, formalmente indicata 97P/Metcalf-Brewington, è una cometa periodica del Sistema solare, scoperta da Joel H. Metcalf il 15 novembre 1906 come un oggetto della dodicesima magnitudine. Perduta per quasi un secolo, la cometa è stata riscoperta da Howard J. Brewington e da William A. Bradfield il 7 gennaio 1991. Quest'ultimo ha tardato a comunicare le proprie osservazioni e la cometa oggi non porta il suo nome.[3]
Durante il ritorno del 1991 la cometa ha subito un incremento di luminosità di circa 10 magnitudini. Essa è un esempio di un piccolo numero di comete della famiglia di Giove che hanno esibito un comportamento analogo: entrate nella fase di outburst prima o dopo il passaggio al perielio, queste comete hanno manifestate un incremento della luminosità di 9 magnitudini. Le altre sono state: la 41P/Tuttle-Giacobini-Kresák nel 1973, la 98P/Takamizawa nel 1984 e la 17P/Holmes nel 2007[4].
© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search