AIDS

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AIDS
Il nastro rosso è il simbolo mondiale della solidarietà verso le persone sieropositive e quelle che convivono con l'AIDS
Specialitàinfettivologia
EziologiaHIV
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM042, 043 e 044
ICD-10B2424.
OMIM609423
MeSHD000163
MedlinePlus000594
eMedicine211316
Sinonimi
Sindrome da immunodeficienza acquisita

La sindrome da immunodeficienza acquisita (da cui l'acronimo SIDA utilizzato nei Paesi di lingua francese e altri, di rado in italiano[1]; in inglese Acquired Immune Deficiency Syndrome, da cui l'acronimo AIDS, normalmente utilizzato anche in italiano) è una malattia del sistema immunitario umano causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV).[2][3][4]

La malattia interferisce con il sistema immunitario limitandone l'efficacia, rendendo le persone colpite più suscettibili alle infezioni, in particolare a quelle opportunistiche, e allo sviluppo di tumori. Questa vulnerabilità aumenta con il progredire della malattia. L'HIV si trasmette con trasmissione orizzontale, ad esempio tramite i rapporti sessuali, trasfusioni di sangue contaminato e aghi ipodermici, o con trasmissione verticale, tra madre e bambino durante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno.[5][6]

Il virus e la malattia sono spesso indicati insieme come HIV/AIDS. La malattia è un importante problema sanitario in molte parti del mondo e la sua diffusione è considerata una pandemia[7]. Nel 2009, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che vi siano 33,4 milioni di persone nel mondo che vivono con l'HIV/AIDS, con 2,7 milioni di nuove infezioni HIV all'anno e 2,0 milioni di decessi annuali a causa dell'AIDS[8]. Secondo il rapporto UNAIDS 2009, in tutto il mondo vi sono state circa 60 milioni di persone contagiate sin dall'inizio della pandemia, con circa 25 milioni di morti e, nel solo Sudafrica, 14 milioni di bambini orfani.[9]

La ricerca genetica indica che l'HIV abbia avuto origine in Africa centro-occidentale nel corso del ventesimo secolo[10][11]. L'AIDS è stato individuato dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) nel 1981 e la sua causa, l'HIV, è stata identificata nel 1983[12]. Dopo una lunga controversia la comunità scientifica ha ritenuto che Robert Gallo e Luc Montagnier, con i rispettivi gruppi di ricerca, abbiano entrambi contribuito al raggiungimento di tale risultato.

Anche se i trattamenti per l'HIV/AIDS possono rallentare o arrestare il decorso della malattia (principalmente il metodo HAART), non vi è cura conosciuta o vaccino contro l'HIV (sebbene una prima cura sperimentale consista nel trapianto di midollo osseo con il gene CCR5 Δ32 presente in duplice coppia, producendo ad oggi tre guariti completi dalla malattia certificati[13][14][15][16]). Il trattamento antiretrovirale riduce sia i morti sia le nuove infezioni, ma questi farmaci sono costosi e non sono disponibili in tutti i paesi[17]. A causa della difficoltà nel trattamento delle infezioni da HIV, la prevenzione è un obiettivo chiave per il controllo dell'AIDS (ad esempio mediante l'uso di preservativi o il PEP-HIV).

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "A.I.D.S.", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Sepkowitz KA, AIDS—the first 20 years, in N. Engl. J. Med., vol. 344, n. 23, giugno 2001, pp. 1764-72, DOI:10.1056/NEJM200106073442306, PMID 11396444.
  3. ^ Weiss RA, How does HIV cause AIDS?, in Science, vol. 260, n. 5112, maggio 1993, pp. 1273-9, DOI:10.1126/science.8493571, PMID 8493571.
  4. ^ Russell Cecil, Textbook of Medicine, Philadelphia, Saunders, 1988, pp. 1523, 1799, ISBN 0-7216-1848-0.
  5. ^ (EN) HIV and Its Transmission, su cdc.gov, Centers for Disease Control and Prevention. URL consultato il 20 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
  6. ^ How HIV is spread, su sfaf.org, San Francisco AIDS Foundation, 14 aprile 2006. URL consultato il 23 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2011).
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Kallings
  8. ^ AIDS epidemic update (PDF), su unaids.org, World Health Organization. URL consultato il 29 luglio 2011.
  9. ^ (EN) UNAIDS, 09 GLOBAL FACTS & FIGURES - UNAids (PDF), su data.unaids.org. URL consultato il 20 novembre 2012.
  10. ^ F. Gao, E. Bailes; DL. Robertson; Y. Chen; CM. Rodenburg; SF. Michael; LB. Cummins; LO. Arthur; M. Peeters; GM. Shaw; PM. Sharp, Origin of HIV-1 in the chimpanzee Pan troglodytes troglodytes., in Nature, vol. 397, n. 6718, febbraio 1999, pp. 436-41, DOI:10.1038/17130, PMID 9989410.
  11. ^ M. Worobey, M. Gemmel; DE. Teuwen; T. Haselkorn; K. Kunstman; M. Bunce; JJ. Muyembe; JM. Kabongo; RM. Kalengayi; E. Van Marck; MT. Gilbert, Direct evidence of extensive diversity of HIV-1 in Kinshasa by 1960., in Nature, vol. 455, n. 7213, ottobre 2008, pp. 661-4, DOI:10.1038/nature07390, PMID 18833279.
  12. ^ Gallo RC, A reflection on HIV/AIDS research after 25 years, in Retrovirology, vol. 3, 2006, p. 72, DOI:10.1186/1742-4690-3-72, PMID 17054781.
  13. ^ (EN) Mark Schoofs, The Berlin Patient, in The New York Times, 21 giugno 1998. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) Timothy Ray Brown, I Am the Berlin Patient: A Personal Reflection, su National Library of Medicine, National Center for Biotechnology Information, 2015.
  15. ^ (EN) Timothy Ray Brown: the accidental AIDS icon, su Fred Hutch, 20 febbraio 2015. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  16. ^ (EN) Second ‘cured' HIV patient goes public, su Science, 2 aprile 2020. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  17. ^ FJ. Palella, KM. Delaney; AC. Moorman; MO. Loveless; J. Fuhrer; GA. Satten; DJ. Aschman; SD. Holmberg, Declining morbidity and mortality among patients with advanced human immunodeficiency virus infection. HIV Outpatient Study Investigators., in N Engl J Med, vol. 338, n. 13, marzo 1998, pp. 853-60, DOI:10.1056/NEJM199803263381301, PMID 9516219.

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