Able Archer 83

Able Archer era il nome in codice di un'esercitazione annuale della NATO durante la quale era simulata un'escalation culminante con il passaggio al livello di allerta DEFCON 1 ed un conseguente fittizio attacco nucleare contro l'Unione Sovietica.[1]

L'esercitazione tenutasi nel 1983, dal nome in codice di Able Archer 83, introdusse una serie di nuovi elementi non previsti negli anni precedenti tra cui un nuovo format per le comunicazioni, dei periodi prolungati di silenzio radio e persino la diretta partecipazione di diversi capi di stato. L'aumento del realismo nell'edizione dell'83, unito ad un periodo di crescenti tensioni tra le due superpotenze, portò diversi membri del politburo e delle forze armate sovietiche a sospettare che l'esercitazione rappresentasse una copertura per un imminente e reale attacco contro l'Unione Sovietica.[2] Conseguentemente le forze aeree e missilistiche in Polonia e Germania Est furono messe in stato di massima allerta e diversi bombardieri furono caricati con armi nucleari, per poter rispondere immediatamente ad un possibile attacco occidentale.[3] Le tensioni tra i due blocchi cessarono solo con la fine dell'esercitazione, terminata regolarmente dopo i cinque giorni previsti.

  1. ^ Benjamin B. Fischer, A Cold War Conundrum: The 1983 Soviet War Scare, su cia.gov, Central Intelligence Agency, 17 marzo 2007. URL consultato il 13 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009).
  2. ^ (EN) A Cold War Conundrum: The 1983 Soviet War Scare — Central Intelligence Agency, su web.archive.org. URL consultato il 18 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009).
  3. ^ (EN) Fred Kaplan, The World Came Much Closer to Nuclear War Than We Ever Realized, su Slate Magazine, 18 febbraio 2021. URL consultato il 18 settembre 2022.

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