Aborto

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Aborto indotto
Procedura chirurgica o farmacologica
Antica raffigurazione di una donna sottoposta a un aborto provocato
TipoGinecologica
ICD-10O04
MeSHD000028
MedlinePlus002912
eMedicine252560

L'aborto (dal latino abortus, derivato di aboriri, «perire», composto di ab, «via da», e oriri, «nascere») è l'interruzione della gravidanza prima della ventesima o ventiduesima settimana (cioè nel periodo in cui il feto non è capace di vita extrauterina[1][2]), con conseguente espulsione del feto o dell'embrione dall'utero;[3] può avvenire spontaneamente, o essere procurato.[3]

Un aborto che avviene spontaneamente viene detto aborto spontaneo. Un aborto può essere anche causato intenzionalmente e viene quindi chiamato aborto indotto. La parola aborto è spesso usata erroneamente, per indicare solo gli aborti indotti: una procedura simile, effettuata quando il feto potrebbe sopravvivere al di fuori dell'utero, è nota come "interruzione ritardata di gravidanza".[4] Sin dai tempi antichi, gli aborti sono stati realizzati utilizzando erbe medicinali, strumenti taglienti, con la forza o attraverso altri metodi tradizionali.[5]

Diversi governi hanno posto limiti differenti sulla fase della gravidanza in cui l'aborto sia permesso.[6] Le leggi sull'aborto e le visioni culturali o religiose su tale pratica sono diverse in tutto il mondo. In alcune zone l'aborto è legale solo in casi speciali, come lo stupro, malformazioni del feto, povertà, rischio per la salute della madre o incesto.[7] In molti luoghi c'è un dibattito sulle questioni morali, etiche e giuridiche dell'aborto. Coloro che sono contro l'aborto spesso sostengono che l'embrione o il feto sia un essere umano con il diritto alla vita e quindi possono paragonarlo ad un omicidio.[8][9] Coloro che favoriscono la legalità dell'aborto ritengono che una donna abbia il diritto di prendere decisioni riguardo al proprio corpo.[10]

I metodi moderni di aborto fanno ricorso ai farmaci o alla chirurgia.[11][12] Sebbene l'utilizzo dei farmaci possa funzionare anche nel secondo trimestre,[13] la chirurgia ha un minor rischio di effetti collaterali.[12][14] Quando consentito dalla legge locale, l'aborto è stato a lungo una delle procedure più sicure nel campo della medicina.[15][16] Aborti non complicati non causano problemi mentali o fisici a lungo termine.[17] L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che sia disponibile, per tutte le donne, ricorrere ad aborti legali e sicuri.[18] Ogni anno nel mondo si praticano circa 44 milioni di aborti indotti e poco meno della metà non sono eseguiti in modo sicuro.[19] Ogni anno gli aborti svolti in contesti non sicuri causano 47 000 morti e 5 milioni di ricoveri ospedalieri.[17][20]

I tassi di aborto, che erano sensibilmente maggiori nei decenni precedenti al 2000, sono cambiati poco tra il 2003 e il 2008,[19] grazie a una migliore educazione sulla pianificazione familiare e sulla contraccezione.[21] Al 2008, il 40% delle donne di tutto il mondo aveva accesso all'aborto legale senza limitazioni legate al motivo.[6]

  1. ^ Aborto, in Enciclopedia della scienza e della tecnica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007-2008.
  2. ^ Aborto, in Universo del corpo, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998-2000.
  3. ^ a b Aborto, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  4. ^ DA Grimes e G Stuart, Abortion jabberwocky: the need for better terminology, in Contraception, vol. 81, n. 2, 2010, pp. 93–6, DOI:10.1016/j.contraception.2009.09.005, PMID 20103443.
  5. ^ Carole Joffe, 1. Abortion and medicine: A sociopolitical history (PDF), in M Paul, ES Lichtenberg, L Borgatta, DA Grimes, PG Stubblefield, MD Creinin (a cura di), Management of Unintended and Abnormal Pregnancy, 1st, Oxford, John Wiley & Sons, Ltd., 2009, ISBN 978-1-4443-1293-5 (archiviato il 21 ottobre 2011).
  6. ^ a b Culwell KR, Vekemans M, de Silva U, Hurwitz M, Critical gaps in universal access to reproductive health: Contraception and prevention of unsafe abortion, in International Journal of Gynecology & Obstetrics, vol. 110, luglio 2010, pp. S13–16, DOI:10.1016/j.ijgo.2010.04.003, PMID 20451196.
  7. ^ R. Boland e L. Katzive, Developments in Laws on Induced Abortion: 1998–2007, in International Family Planning Perspectives, vol. 34, n. 3, 2008, pp. 110–120, DOI:10.1363/ifpp.34.110.08, PMID 18957353. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato il 3 marzo 2016).
  8. ^ Pastor Mark Driscoll, What do 55 million people have in common?, Fox News, 18 ottobre 2013. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato il 31 agosto 2014).
  9. ^ Dale Hansen, Abortion: Murder, or Medical Procedure?, Huffington Post, 18 marzo 2014. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato il 14 luglio 2014).
  10. ^ Ronli Noa Sifris, Reproductive Freedom, Torture and International Human Rights Challenging the Masculinisation of Torture., Hoboken, Taylor and Francis, 2013, p. 3, ISBN 978-1-135-11522-7. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato il 31 dicembre 2015).
  11. ^ R Kulier, N Kapp, AM Gülmezoglu, GJ Hofmeyr, L Cheng e A Campana, Medical methods for first trimester abortion., in The Cochrane database of systematic reviews, n. 11, 9 novembre 2011, pp. CD002855, DOI:10.1002/14651858.CD002855.pub4, PMID 22071804.
  12. ^ a b N Kapp, P Whyte, J Tang, E Jackson e D Brahmi, A review of evidence for safe abortion care., in Contraception, vol. 88, n. 3, settembre 2013, pp. 350–63, DOI:10.1016/j.contraception.2012.10.027, PMID 23261233.
  13. ^ H Wildschut, MI Both, S Medema, E Thomee, MF Wildhagen e N Kapp, Medical methods for mid-trimester termination of pregnancy., in The Cochrane database of systematic reviews, n. 1, 19 gennaio 2011, pp. CD005216, DOI:10.1002/14651858.CD005216.pub2, PMID 21249669.
  14. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Labor_Induced_Abortion
  15. ^ D. A. Grimes, J. Benson, S. Singh, M. Romero, B. Ganatra, F. E. Okonofua e I. H. Shah, Unsafe abortion: The preventable pandemic (PDF), in The Lancet, vol. 368, n. 9550, 2006, pp. 1908–1919, DOI:10.1016/S0140-6736(06)69481-6, PMID 17126724. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato il 29 giugno 2011).
  16. ^ EG Raymond, D Grossman, MA Weaver, S Toti e B Winikoff, Mortality of induced abortion, other outpatient surgical procedures and common activities in the United States., in Contraception, vol. 90, n. 5, Nov 2014, pp. 476–479, DOI:10.1016/j.contraception.2014.07.012, PMID 25152259.
  17. ^ a b P. A. Lohr, M Fjerstad, U Desilva e R Lyus, Abortion, in BMJ, vol. 348, 2014, p. f7553, DOI:10.1136/bmj.f7553.
  18. ^ World Health Organization, Safe abortion: technical and policy guidance for health systems (PDF), 2nd, Geneva, World Health Organization, 2012, p. 8, ISBN 978-92-4-154843-4. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato il 16 gennaio 2015).
  19. ^ a b G. Sedgh, S. Singh, I. H. Shah, E. Åhman, S. K. Henshaw e A. Bankole, Induced abortion: Incidence and trends worldwide from 1995 to 2008 (PDF), in The Lancet, vol. 379, n. 9816, 2012, pp. 625–632, DOI:10.1016/S0140-6736(11)61786-8, PMID 22264435. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato il 7 marzo 2016).
  20. ^ I Shah e E Ahman, Unsafe abortion: global and regional incidence, trends, consequences, and challenges (PDF), in Journal of Obstetrics and Gynaecology Canada, vol. 31, n. 12, dicembre 2009, pp. 1149–58, PMID 20085681 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  21. ^ Sedgh G, Henshaw SK, Singh S, Bankole A, Drescher J, Legal abortion worldwide: incidence and recent trends, in Int Fam Plan Perspect, vol. 33, n. 3, settembre 2007, pp. 106–116, DOI:10.1363/ifpp.33.106.07, PMID 17938093. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato il 25 marzo 2016).

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