Acciaio | |
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La promozione del film in occasione della sua uscita italiana nell'aprile 1933 | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1933 |
Durata | 67 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Walter Ruttmann |
Soggetto | Luigi Pirandello |
Sceneggiatura | Walter Ruttmann, (Mario Soldati, non accred.) |
Produttore | Emilio Cecchi, Baldassarre Negroni |
Produttore esecutivo | Emilio Cecchi |
Casa di produzione | Cines |
Distribuzione in italiano | SASP |
Fotografia | Massimo Terzano, Domenico Scala |
Montaggio | Walter Ruttmann, Giuseppe Fatigati |
Musiche | Gian Francesco Malipiero, dirette da Mario Rossi |
Scenografia | Gastone Medin |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Acciaio è un film del 1933 diretto da Walter Ruttmann.
Realizzato dalla Cines, da poco attrezzata per le produzioni sonore, quale tentativo di apertura verso apporti culturali internazionali, si tratta dell'unica pellicola per la quale Luigi Pirandello abbia firmato un soggetto originale (anche se profondamente rivisto in sede di realizzazione), nonché l'unica di finzione del documentarista tedesco Ruttmann.
Girato in gran parte in esterni presso la Acciaierie di Terni, esso fu caratterizzato da numerosi contrasti tra l'autore, il regista, il compositore e la produzione. Ne venne prodotta anche una versione tedesca. Alla sua uscita diventò l'oggetto di una netta divaricazione tra le opinioni della critica, che lo considerò quasi unanimemente poco meno d'un capolavoro, e l'accoglienza del pubblico, che ne decretò un pesante insuccesso commerciale.
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