Acromegalia

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Acromegalia
Soggetto acromegalico; l'eccessiva crescita delle ossa acrali è evidente in questo soggetto, in cui si evidenzia la protrusione di entrambe le arcate sopraccigliari e dei processi zigomatici, il caratteristico progenismo e il naso largo e carnoso.
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM253.0
ICD-10E22.0
OMIM102200
MeSHD000172
MedlinePlus000321
eMedicine116366 e 1095619

L'acromegalia (dal greco άκρος akros "estremo" o "estremità" e μέγας megas "grande" che significa "crescita delle estremità") è un quadro clinico patologico derivato dall'esposizione dell'organismo a un eccesso di ormone della crescita (GH) nell'età postpuberale e dal conseguente aumento del fattore di crescita insulinosimile 1, detto anche IGF-1, secreto principalmente dal fegato in risposta al GH.[1]
L'acromegalia deve essere distinta dal gigantismo ipofisario in cui l'ipersecrezione di GH inizia prima della saldatura delle epifisi.

  1. ^ Loeper S, Ezzat S., Acromegaly: re-thinking the cancer risk., in Rev Endocr Metab Disord., vol. 9, marzo 2008, pp. 41-58.

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