Al-Ghazali

Abū Ḥāmid Muḥammad Ibn Muḥammad al-Tūsī al-Ghazālī

Abū Ḥāmid Muḥammad Ibn Muḥammad al-Tūsī al-Ghazālī, il cui nome venne latinizzato come Algazel[1][2] e Algazelus[2] nell'Europa medioevale (in persiano أبو حامد الغزالي‎; Tus, 1058Tus, 19 dicembre 1111), è stato un teologo, filosofo, mistico e giurista persiano, figura chiave nella storia del pensiero islamico. Considerato il più importante filosofo e teologo dell'Islam[1][2], ad al-Ghazālī è riconosciuto soprattutto il merito di esser riuscito nell'unificare il sufismo con l'ortodossia legale[3].

Persona di grande cultura, spirito avventuroso e inquieto, al-Ghazālī è stato l'autore di almeno 50 opere letterarie[4] in arabo trattanti diverse tematiche, dalla filosofia neoplatonica alla teologia islamica, dal misticismo sufi alla giurisprudenza[4].

Tra i suoi scritti più famosi ed influenti figurano soprattutto Iḥyāʾ ʿulūm al-dīn e Maqāṣid al-falāsifa[4]; quest'ultimo trovò successo anche in Europa ed è stato uno dei primi libri ad essere tradotto dall'arabo al latino[4].

  1. ^ a b N. Abbagnano (a cura di). Storia della filosofia, Vol. I, pp. 471-472. UTET, Torino 1974.
  2. ^ a b c M. Gozzini; A. M. di Nola (a cura di). Enciclopedia delle Religioni, Vol. II, pp. 1677-1678. Vallecchi editore, Firenze 1970.
  3. ^ (EN) al-Ghazālī in Encyclopædia Britannica.
  4. ^ a b c d Doniger, Wendy; Eliade, Mircea (a cura di). Merriam-Webster's Encyclopedia of World Religions, pp. 376-377. Merriam-Webster, 2000, ISBN 0-87779-044-2.

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