Altoforno

Disegno schematico di un altoforno:
1. flusso di aria calda dalle stufe Cowper
2. zona di fusione
3. zona di riduzione dell'ossido ferroso
4. zona di riduzione dell'ossido ferrico
5. zona di pre-riscaldamento
6. ingresso di minerali grezzi, fondente e coke
7. gas esausti
8. colonna contenente minerale grezzo, fondente e coke
9. rimozione delle scorie
10. fuoriuscita del metallo fuso
11. fuoriuscita dei gas di scarico
Altoforno di Porto di Sagunto, Valencia, Spagna.
Un vecchio altoforno a Sestao, Spagna

L'altoforno è un tipo di impianto utilizzato nell'industria siderurgica per la produzione della ghisa partendo dal minerale ferroso, è un enorme contenitore verticale di acciaio rivestito internamente di materiale refrattario; l'altoforno produce ghisa grigia, ovvero una lega binaria di ferro e carbonio, attraverso un processo in cui concorre la combustione di carbon coke, la fusione di minerali e riduzione degli ossidi metallici (ad esempio Fe2O3) presenti in natura come minerale ferroso, attraverso un'atmosfera riducente. La produzione di un moderno altoforno può essere compresa tra le 2.000 e le 8.000 tonnellate di ghisa al giorno.

L'altoforno deve il suo nome alle dimensioni; può infatti raggiungere un'altezza di 11 metri (più di 50 m considerando anche il sovrastante sistema di caricamento) ed un diametro massimo di circa 12 metri.[1]

  1. ^ Arduino, p. 317.

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