Andy Warhol (brano musicale)

Andy Warhol
ArtistaDavid Bowie
Autore/iDavid Bowie
GenereArt rock
Glam rock
Folk psichedelico
Edito daKen Scott, David Bowie
Pubblicazione originale
IncisioneHunky Dory
Data17 dicembre 1971[1]
EtichettaRCA Records
Durata3:56
(EN)

«Andy Warhol looks a scream
Hang him on my wall
Andy Warhol, silver screen
Can't tell them apart at all»

(IT)

«Andy Warhol è uno spasso
Lo appendo alla mia parete
Andy Warhol, schermo d'argento
Non li si può assolutamente distinguere.»

Andy Warhol è un brano musicale scritto dall'artista inglese David Bowie, ottava traccia dell'album Hunky Dory del 1971.

Uscito su 45 giri nel 1972 come lato B di Changes, il brano venne in seguito pubblicato dalla cantante Dana Gillespie come singolo e nell'album Weren't Born a Man, con i contributi di Mick Ronson alla chitarra elettrica e Bowie all'accompagnamento vocale e alla chitarra acustica.

Nella sezione finale del brano Master of Puppets dei Metallica è presente una versione leggermente modificata del riff di Andy Warhol. Lo stesso Kirk Hammett ha dichiarato che David Bowie ebbe una grossa influenza durante l'incisione del disco Master of Puppets, e citando esplicitamente il brano Andy Warhol, ha ammesso che: «Se ascoltate Andy Warhol di David Bowie, sentirete qualcosa che vi farà dire: "Ah ok, Bowie ha avuto una grande influenza sulla musica dei Metallica". Non intendo dire dove si trovi o cosa sia, questo lo lascio a voi [da capire].»[2]

Andy Warhol è stata citata come fonte di ispirazione da John Frusciante, chitarrista dei Red Hot Chili Peppers che ha ammesso durante uno show da solista come l'intro di Under the Bridge sia stato influenzato proprio da questo brano.[3]

Nel 2003 è stata la sigla di Invisibili, programma televisivo condotto da Marco Berry andato in onda su Italia 1.

  1. ^ 8ª traccia dell'album Hunky Dory
  2. ^ Blabbermouth, KIRK HAMMETT: DAVID BOWIE 'Was A Pretty Huge Influence On Me And Other People' In METALLICA, su BLABBERMOUTH.NET, 21 gennaio 2016. URL consultato il 17 luglio 2021.
  3. ^ John Frusciante - Under the Bridge Rip-Offs, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 15 settembre 2016.

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