Anti-Defamation League

Il logo dell'ADL

L'Anti-Defamation League (ADL, Lega Antidiffamazione), precedentemente nota come "Anti-Defamation League of B'nai B'rith", è un'organizzazione non governativa internazionale ebraica con sede negli Stati Uniti d'America.

Essa si definisce come "la principale agenzia nazionale relazionata ai diritti civili e ai diritti umani"; l'ADL afferma di "combattere l'antisemitismo e tutte le forme di pregiudizio, di difendere gli ideali democratici e di proteggere i diritti civili per tutti facendo informazione, producendo istruzione ed educazione, legislazione e patrocinio"[1][2].

Fondata nell'ottobre del 1913 dall'ordine paramassonico di B'nai B'rith, organizzazione di assistenza e club di servizio ebraico statunitense, il suo scopo originario statuario fu quello di "fermare, per mezzo di appelli alla ragione e alla coscienza e, se necessario, rivolgendosi alla legge, la diffamazione nei confronti del popolo ebraico"[1].

L'ADL, con il proprio quartier generale a New York, conta attualmente 29 succursali in tutto il territorio statunitense e 3 uffici in altri paesi. Abraham Foxman ne è stato direttore nazionale dal 1987; nel novembre del 2014 è stato annunciato che Jonathan Greenblatt lo avrebbe sostituito prendendone il posto a partire dal luglio del 2015[3]. Segretario nazionale è Barry Curtiss-Lusher[4].

L'Anti-Defamation League è stata anche oggetto di critiche e polemiche per quanto riguarda le sue effettive priorità. Il filosofo Noam Chomsky l'accusa di "aver perduto del tutto il suo obiettivo sui diritti civili per essere diventata solo una sostenitrice della politica israeliana". L'ADL è stata altresì accusata di aver confuso le legittime critiche al governo d'Israele con l'antisemitismo. Il giornalista e saggista Mark Arax ha infine criticato l'organizzazione per il mancato riconoscimento del genocidio armeno[5].

Collabora per «combattere l'estremismo» con il Charles Koch Institute, l'Aspen Institute, il Fetzer Institute, il National Immigration Forum e l'Institute for Costitutional Advocacy and Protection dell'Università di Georgetown.[6][7][8]

  1. ^ a b About ADL, su adl.org, ADL. URL consultato il 28 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2008).
  2. ^ More About ADL, su adl.org, ADL.
  3. ^ "White House aide Jonathan Greenblatt to succeed Abe Foxman as ADL chief", su jta.org. URL consultato il 6 novembre 2014..
  4. ^ Barry Curtiss-Lusher, National Chair, su adl.org. URL consultato il 9 novembre 2014.
  5. ^ Mark Arax, Suddenly, the Israel lobby discovers a genocide, su salon.com, Salon. URL consultato il 30 giugno 2016.
  6. ^ (EN) ICYMI: Charles Koch Institute, Anti-Defamation League Create Initiative to Combat Extremism, su Charles Koch Institute, 15 agosto 2018. URL consultato il 6 settembre 2022.
  7. ^ (EN) Overcoming Extremism | ADL, su adl.org. URL consultato il 6 settembre 2022.
  8. ^ ADL_Report_R2b (PDF).

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search