Armistizio

Armistizio di Cassibile tra italiani e anglo-americani (1943)

L'armistizio (sostantivo maschile, dal latino moderno armistitium, composto di arma, "armi", ed il tema di stare, "fermarsi") è un accordo fra stati belligeranti che sospende, totalmente o parzialmente, a tempo determinato o indeterminato, le ostilità.[1]

Un armistizio è un modus vivendi, da non equiparare con un trattato di pace, il quale potrebbe richiedere mesi o addirittura anni di trattative prima di essere implementato. L'armistizio di Panmunjeom è un chiaro esempio di armistizio a cui non è mai seguito un trattato di pace. L'armistizio inoltre si differenzia da una tregua o da un cessate il fuoco, essendo quest'ultime considerate forme di cessazione delle ostilità provvisorie limitate a un determinato periodo di tempo o all'interno di un'area limitata. Una tregua può essere richiesta per negoziare un armistizio.

Nel panorama internazionale il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite spesso impone, o tenta di imporre, risoluzioni di cessate il fuoco fra le parti in ostilità. Gli armistizi però sono sempre negoziati dalle parti in questione, e questo dà una maggiore effettività a tali atti rispetto alle risoluzioni non vincolanti dell'ONU.

  1. ^ Armistìzio, su treccani.it.

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