Arvali

Ritratto di Lucio Vero come Arvale (ca. 160 d.C.)

Gli Arvali (in latino (Fratres) Arvales, o "(Fratelli) Arvàli") erano un antichissimo collegio sacerdotale romano formato di dodici membri scelti a vita tra gli esponenti delle famiglie patrizie.

L'etimologia del termine deriva da arvum o aruum, "terra lavorata" (la radice ar è la medesima dei termini "arare" ed "aratro").

I sacerdoti si dedicavano al culto della Dea Dia, una divinità arcaica romana, più tardi identificata con Cerere, e di Marmar o Mavors, identificato più tardi con Marte, che proteggevano la terra e le messi.

Queste divinità venivano invocate nelle processioni, dette Ambarvalia, che si svolgevano in primavera per invocare la protezione degli Dei Lari sui campi[1].

  1. ^ Tina Squadrilli, Vicende e monumenti di Roma, Roma, Staderini Editore, 1961, p. 24.

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