Assedio di Castelnuovo

Assedio di Castelnuovo
parte delle guerre turco-veneziane
Veduta di Castelnuovo nel XVI secolo. Incisione di artista sconosciuto del XVII secolo.
Data18 luglio - 6 agosto 1539
LuogoCastelnuovo, attuale Montenegro
EsitoVittoria ottomana[1][2][3][4][5]
Schieramenti
Comandanti
Francisco de Sarmiento †Khayr al-Dīn Barbarossa
Effettivi
tra 3500[6] e 4,000 soldati[7]50.000 soldati
200 navi[6][8]
Perdite
Tutti uccisi in battaglia o giustiziati
eccetto 100 uomini[8][9]
20.000 morti[9][10]
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L'assedio di Castelnuovo fu un combattimento tra le forze ottomane e quelle asburgiche per il controllo del Mediterraneo che ebbe luogo nel luglio del 1539 nella città fortificata di Castelnuovo, in Montenegro. Castelnuovo era stata conquistati da un gruppo di tercios spagnoli l'anno precedente nel corso della fallimentare campagna indetta dalla Lega Santa contro l'Impero ottomano nelle acque del Mediterraneo orientale. Il villaggio, circondato da mura, venne assediato via terra e via mare da un potente esercito ottomano alla guida di Khayr al-Dīn Barbarossa, che offrì poi una resa onorevole ai difensori. I termini della resa vennero rifiutati dal comandante degli spagnoli, Francisco de Sarmiento, per quanto i suoi capitani lo avessero prevenuto sul fatto che la flotta della Lega Santa, sconfitta nella Battaglia di Prevesa, non avrebbe potuto assisterli.[6] Durante l'assedio l'esercito del Barbarossa subì pesanti perdite a causa della strenua resistenza dell'esercito di Sarmiento. Ad ogni modo, Castelnuovo cadde alla fine nelle mani degli ottomani e quasi tutti i difensori spagnoli, tra cui Sarmiento, rimasero uccisi. La perdita del villaggio pose fine al tentativo delle armate cristiane di riprendere il controllo del Mediterraneo orientale. Il coraggio dei tercios ad ogni modo venne ammirato e lodato in tutta Europa e fu celebrato in diverse poesie e canzoni d'epoca.[8][9]

  1. ^ "...Admiral Khair-ed-Din Barbarossa led a costly siege which eventually recovered the port". Jaques, Tony: Dictionary of Battles and Sieges. Vol. I: A-E. Westport: Greenwood Press, 2007. ISBN 9780313335372, p. 210.
  2. ^ Pardo Molero states that Barbasossa endured an "extremely hard siege campaign" and later the admiral assured to the imperial agent Pedro Sánchez that "...what happened in Castelnuovo was the greatest feat among all he had seen or heard about". Pardo Molero, Juan Francisco: La defensa del Imperio: Carlos V, Valencia y el Mediterráneo. Madrid: Sociedad Estatal para la Conmemoración de los Centenarios de Felipe II y Carlos V, 2001. ISBN 9788495146687, p. 328.
  3. ^ "At no time can one say without exaggeration that a stronghold had been defended with more heroism". Preveden, Francis Ralph: A history of the Croatian people from their arrival on the shores of the Adriatic to the present day. New York: Philosophical Library, 1962. OCLC 949507306, p. 193.
  4. ^ "When the Turks entered Castelnuovo over the rubble and the Spanish corpses, Barbarossa had to admit that their losses amounted to more than nineteen thousand". Santiago, Vicente: Carlos I de España. Barcelona: Mateu, 1959. OCLC 19218641, p. 158.
  5. ^ Fernández Álvarez, p. 583
  6. ^ a b c Fernández Álvarez, p. 229
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Arsenal23
  8. ^ a b c Martínez Laínez, p. 116
  9. ^ a b c Arsenal/Prado, p. 33
  10. ^ De Sandoval, p. 377

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