Secondo assedio di Costantinopoli parte delle guerre arabo-bizantine | |||
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Data | 717-718 | ||
Luogo | Costantinopoli | ||
Esito | Vittoria decisiva bizantina | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
Perdite | |||
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Il secondo assedio di Costantinopoli fu un'azione bellica compiuto dalle forze terrestri e navali del Califfato omayyade contro Costantinopoli tra il 717 e il 718, la capitale dell'impero romano d'Oriente. La fanteria araba, comandata da Maslama b. ʿAbd al-Malik, fu sconfitta sulle Mura di Costantinopoli e dagli attacchi dei bulgari, mentre la flotta fu sconfitta dal fuoco greco, subendo ulteriori perdite in un naufragio che coinvolse i sopravvissuti nella rotta verso casa. È stata spesso paragonata alla più famosa battaglia di Poitiers per la sua importanza storica: infatti il salvataggio di Costantinopoli bloccò per i successivi sette secoli l'espansione musulmana nel sudest del continente europeo.
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