Assedio di Galle (1640)

Assedio di Galle (1640); parte della guerra olandese-portoghese
Data	8 - 13 marzo 1640
Luogo	Forte portoghese di Santa Cruz de Gale, Galle (attuale Sri Lanka)
Esito	Vittoria olandese-kandyan
Schieramenti
Repubblica delle Sette Province Unite; Regno di Kandy	Unione iberica; * Lascarini
Comandanti
Willem Jacobszoon Coster; Adrian Cornelio; Rajasinghe II di Kandy	Lourenço Ferreira de Brito; Francisco de Mendonça Manuel †
Effettivi
Forze totali 3350 soldati europei; Un numero imprecisato di marinai e truppe bandanesi e malesi.; Un numero imprecisato di guerrieri kandyani; 24 navi da guerra; Almeno 27 scialuppe;	Guarnigione del Forte 80 Casados, 30 miliziani, 3 compagnie di Topasses; 300 Lascarini; Rinforzi 400 uomini, un piccolo gruppo di Casados; 1900 Lascarini, 200 moschettieri canaresi, 180 arcieri kaffir;
Perdite
450 truppe europee uccise (secondo altre fonti anche più di 1350),; un gran numero di feriti; Perdite sconosciute tra i non europei.	170 portoghesi uccisi,; 700 soldati e civili catturati; Perdite sconosciute tra i non europei.
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L'assedio di Galle del 1640, o assedio del forte di Santa Cruz di Galle, fu un assedio combattuto presso la città di Galle (attuale Sri Lanka) nel 1640, nell'ambito della guerra olandese-portoghese e della guerra cingalese-portoghese. Il forte di Galle, comandato da 282 locali, conteneva al proprio interno le terre più fertili per la coltivazione della cannella di tutta l'area dello Sri Lanka meridionale^[14] Esso era anche un punto strategico per il controllo del Ceylon portoghese.^[15] Gli olandesi, alleati con il regno di Kandy, sbarcarono con un corpo di spedizione straordinario comandato dal commodoro Willem Jacobszoon Coster ad Akersloot, nella baia di Galle, l'8 marzo 1640. Dopo aver bombardato il forte per quattro giorni consecutivi, le truppe olandesi lo assaltarono e si assicurarono la vittoria il 13 marzo 1640. La guarnigione portoghese, guidata dal capitano Lourenço Ferreira de Brito, oppose una strenua resistenza e le perdite straordinariamente alte tra gli olandesi diedero ragione della nascita del proverbio "Oro a Malacca, piombo a Galle".^[3]^[11]^[16] Con questa vittoria gli olandesi ottennero accesso al grande porto di Galle che utilizzarono poi come base militare per attaccare Goa ed altri porti portoghesi nell'India meridionale. Gli olandesi ebbero inoltre accesso alle riserve di cannella cingalese che sfruttarono a loro vantaggio.^[8]

^ ^a ^b Queyroz p 827.
^ ^a ^b Paul E. Peiris p 273.
^ ^a ^b Queyroz p 848.
^ Queyroz p 829.
^ Queyroz p 830.
^ ^a ^b ^c ^d Queyroz p 828.
^ ^a ^b ^c ^d Queyroz p 833.
^ ^a ^b Peiris – Rise of Dutch Power p 77
^ Queyroz p 835.
^ Queyroz p 845.
^ ^a ^b ^c Paul E. Peiris p 278.
^ Queyroz p 836.
^ Paul E. Peiris p 279.
^ S.G. Perera p 116.
^ Bacarro p 39.
^ Vos p126.

[Q827-1] Queyroz p 827.

[P273-2] Paul E. Peiris p 273.

[Q848-3] Queyroz p 848.

[Q829-4] Queyroz p 829.

[Q830-5] Queyroz p 830.

[Q828-6] Queyroz p 828.

[Q833-7] Queyroz p 833.

[PDP77-8] Peiris – Rise of Dutch Power p 77

[Q835-9] Queyroz p 835.

[Q845-10] Queyroz p 845.

[P278-11] Paul E. Peiris p 278.

[Q836-12] Queyroz p 836.

[P279-13] Paul E. Peiris p 279.

[S116-14] S.G. Perera p 116.

[A39-15] Bacarro p 39.

[V126-16] Vos p126.

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