Assedio di Namur (1914)

Assedio di Namur
parte del Invasione tedesca del Belgio (1914) della prima guerra mondiale
Ufficiali tedeschi ispezionano i resti di uno dei forti di Namur al termine dell'assedio
Data20-25 agosto 1914
LuogoNamur, Belgio
EsitoVittoria tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
107000 uomini35000 uomini
Perdite
900 tra morti e feriti15000 tra morti, feriti e prigionieri
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L'assedio di Namur si svolse tra il 20 e il 25 agosto 1914, nell'ambito dei più vasti scontri del fronte occidentale della prima guerra mondiale. La città di Namur rappresentava una delle principali piazzeforti fortificate del Belgio, circondata come era da una collana di moderni fortini presidiati da un'intera divisione di truppe regolari. Dopo che i tedeschi ebbero invaso il Belgio il 4 agosto, lo scopo della fortezza divenne quello di rallentare il più possibile la marcia degli invasori in attesa dell'arrivo dei rinforzi della Quinta armata francese.

Un corpo distaccato dalla Seconda armata tedesca, sotto il comando del generale Max von Gallwitz, arrivò davanti Namur il 20 agosto; memori della lezione appresa nel precedente assedio di Liegi, i tedeschi non tentarono di prendere la fortezza con un colpo di mano ma attesero fino al giorno seguente l'arrivo dell'artiglieria pesante d'assedio, comprensiva di quattro batterie di artiglieria super-pesante fornite dall'Impero austro-ungarico. I forti di Namur furono sistematicamente cannoneggiati e demoliti, rendendo agevole l'assalto della fanteria iniziato il 23 agosto. Con la sconfitta riportata dalla Quinta armata francese nella contemporanea battaglia di Charleroi ogni speranza di essere soccorsi svanì e la guarnigione belga decise di abbandonare la città. Gli ultimi forti di Namur capitolarono quindi in mano ai tedeschi il 25 agosto.


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