Atleta di Lussino

Atleta di Lussino
Autoresconosciuto
Datatra il II secolo a.C. e il II secolo d.C.
Materialebronzo
Altezza192 cm
UbicazioneMuseo dell'Apoxiomenos, Lussinpiccolo
Coordinate44°32′05.4″N 14°28′01.27″E

L'Atleta di Lussino (in croato chiamato anche Hrvatski Apoksiomen, cioè Apoxyómenos croato) è un'antica opera scultorea greca in bronzo, databile tra il I secolo a.C. e il II secolo d.C. Fu rinvenuta per caso nel 1996 da un turista belga durante un'immersione subacquea nel mare presso Lussino, ma il suo recupero fu possibile solo nel 1999. Alta circa 192 cm, essa si inquadra nella ben nota tipologia dell'Apoxyómenos, ovvero la rappresentazione di un atleta colto nell'atto di detergersi il corpo da polvere e sudore per mezzo di uno strigile[1].

Secondo l'accademico Nenad Cambi, dell'Università di Spalato, l'opera sarebbe una copia di bottega ellenistica del II-I secolo a.C., risalente a un originale scultoreo greco della metà del IV secolo a.C.[2]

Il professor Vincenzo Saladino, dell'Università di Firenze, ritiene invece che il prototipo originale risalga a un'epoca ellenistica, intorno al 300 a.C., di cui l'atleta di Lussino costituisce una riproduzione in copia del I-II secolo d.C.[2]

Un tentativo di attribuzione è stato compiuto dal prof. Paolo Moreno, che ha ricondotto la tipologia della statua a un originale di Dedalo di Sicione[3], «artista di scuola policletea di terza generazione»[4].

  1. ^ Apoxyómenos. L'atleta della Croazia
  2. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore MinisteroCroato
  3. ^ «Nuova storia dell'arte antica» Archiviato il 15 gennaio 2010 in Internet Archive., dal sito di Paolo Moreno.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ArcheoSub

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