In archeologia, un attingitoio è un recipiente simile a un mestolo o un secchio dotato di un manico, che veniva utilizzato per attingere l'acqua o altri liquidi.[1]
Il termine è particolarmente impiegato per riferirsi a utensili dell'età neolitica, come quelli ritrovati nei siti archeologici di Chassey-le-Camp e di Thapsos, ma anche a utensili impiegati nell'antica Grecia (con un uso più generico dei termini ciato e kyathos) e nell'Antica Roma (per indicare ad esempio il simpulum).[1]
Numerosi attingitoi si ritrovano nei musei di tutto il mondo.
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