Autoaffondamento della flotta tedesca a Scapa Flow parte della prima guerra mondiale | |||
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La Bayern affonda di poppa a Scapa Flow | |||
Data | 21 giugno 1919 | ||
Luogo | Scapa Flow | ||
Esito | Maggior parte della flotta tedesca affondata | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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L'autoaffondamento della flotta tedesca ebbe luogo nella base della Royal Navy britannica di Scapa Flow, in Scozia, dopo la conclusione della prima guerra mondiale. La Hochseeflotte (Flotta d'alto mare) era stata infatti internata nella zona in adempimento ai termini dell'armistizio, in attesa che fosse decisa la sorte delle navi. Temendo che le unità venissero divise tra le marine militari delle potenze vittoriose, il comandante tedesco, ammiraglio Ludwig von Reuter, decise di far autoaffondare la flotta.
Il 21 giugno 1919 gli equipaggi iniziarono l'autoaffondamento: le navi britanniche presenti nella base riuscirono a far arenare in acque basse un certo numero di navi, non riuscendo comunque a evitare l'affondamento di 52 unità su 74. Molti dei relitti vennero recuperati negli anni successivi e demoliti. I pochi rimasti sono tuttora frequentati siti di immersioni.
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