Autofinanziamento

L'autofinanziamento nella sua più ampia accezione è inteso come la capacità dell'impresa di coprire il fabbisogno finanziario generato dalla dilatazione degli investimenti richiesti dalla gestione, senza ricorrere, o ricorrendo in misura minore all'incremento dell'indebitamento o del capitale proprio. Questa espressione, viene di solito usata per indicare le risorse finanziarie che provengono non dall'apporto di terzi, nelle forme di capitale proprio o di credito, ma dalla gestione stessa dell'azienda in virtù degli utili netti conseguiti nell'esercizio e del loro mancato prelevamento. È quindi considerato come una politica interna, una forma di finanziamento interno, di risparmio, che consente di coprire il fabbisogno originato dalla attuazione dei progetti di investimento programmati e richiesti dalla gestione per sostenere lo sviluppo dell'impresa. Da un punto di vista economico-aziendale, le nozioni di autofinanziamento possono essere ricondotte a due: autofinanziamento come fenomeno patrimoniale e autofinanziamento come fenomeno finanziario. Sono due nozioni strettamente connesse che non hanno due concetti diversi ma sono due modi di analizzare lo stesso fenomeno, due configurazioni, che riguardano differenti aspetti dell'economia della gestione. La prima riguarda essenzialmente l'entità del capitale proprio, la seconda fa riferimento alla dinamica degli investimenti, con le relazioni tra le variazioni degli investimenti e le variazioni delle fonti per coprirli.


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