Barbicone

Sommossa del Bruco - Congiura dei Gonfalonieri
Barbicone chiama il popolo alla rivolta
Data14-30 luglio 1371
LuogoSiena
CausaRivendicazioni di natura economico-sociale. Lotte politiche di fazione.
EsitoVittoria governativa dei Riformatori e della Compagnia del Bruco.

Interdizione politica del Monte dei Dodici.

Accoglimento delle richieste degli operai tessili.

Schieramenti
Regime dei Riformatori

Compagnia del Bruco

Operai tessili

Tolomei (dal 30 luglio)

Noveschi (dal 30 luglio)
Monte dei Dodici

Capitano del Popolo e Gonfalonieri maestri

Salimbeni
Comandanti
Francesco d'Agnolo (Barbicone)

Domenico di Lano

Matteino di ser Ventura (di Mensano)
Capitano del Popolo Francino di Naddo†

Gonfaloniere del terzo di città Magio†

Gonfaloniere del terzo di San Martino Pasquino

Gonfaloniere del terzo di città Migliorino
Effettivi
sconosciuti1800 uomini (600 per Terzo)
1500 fanti e 40 cavalieri dei Salimbeni (non intervenuti)
Perdite
SconosciutoSconosciuto
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Francesco d'Agnolo detto Barbicone (Siena, ... – Siena, ...; fl. XIV secolo) fu un operaio della manifattura tessile senese vissuto nel XIV secolo, tra i capi della rivolta dei sottoposti dell'Arte della lana del luglio 1371; sommossa sociale sfociata poi, grazie all'intervento della Compagnia del Bruco, in una lotta politica a sostegno del Popolo minuto allora egemone nel governo cittadino dei Riformatori. Gli accertamenti fiscali lo collocano fra gli ultimi gradini della scala sociale[1]. Pur non conoscendo la sua esatta data di nascita, le registrazioni nella Lira (il sistema tributario per dichiarare i redditi istituito dalla Repubblica di Siena), la presenza nelle magistrature nel governo detto dei Riformatori, accertata al dicembre 1368, e il protagonismo nella sommossa del luglio 1371, situano almeno gran parte della sua vita nella seconda metà del Trecento, periodo successivo alla grande peste del 1348.

  1. ^ V. Wainwright, The testing of a Popular Sienese Regime. The “Riformatori” and the Insurrections of 1371, in «I Tatti Studies. Essay in Reinassance», 2 (1987), pp. 107-170 (Lira 15 c. 56v. per il 1371 e Lira 19, c. 76v. per il 1384)

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