Barile (Italia)

Barile
comune
Barile – Stemma
Barile – Bandiera
Barile – Veduta
Barile – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoAntonio Murano (PD) dal 25-5-2014 (3º mandato dall'8-6-2024)
Territorio
Coordinate40°57′N 15°40′E
Altitudine664 m s.l.m.
Superficie24,13 km²
Abitanti2 553[1] (29-2-2024)
Densità105,8 ab./km²
Comuni confinantiGinestra, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Venosa
Altre informazioni
Cod. postale85022
Prefisso0972
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076011
Cod. catastaleA666
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 2 079 GG[3]
Nome abitantibarilesi (ufficiale)
barliotti o barilotti (comune)
barliotë (in arbëreshë)
bargliòttə (in dialetto)
PatronoMadonna di Costantinopoli
Giorno festivomartedì dopo la Pentecoste
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Barile
Barile
Barile – Mappa
Barile – Mappa
Posizione del comune di Barile all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Barile (Barilli in arbëreshë, Barìlë in dialetto lucano[4]) è un comune italiano di 2 553 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.

È una delle colonie albanesi d'Italia della regione Basilicata (insieme alle comunità lucano-albanesi di Ginestra, Maschito, San Costantino Albanese e San Paolo Albanese) fondata sul finire del XV secolo da esuli albanesi in fuga dalle persecuzioni turco-ottomane. Gli abitanti da oltre cinque secoli conservano l'uso corrente della lingua arbëreshe e la consapevolezza critica della propria identità etnica e culturale italo-albanese.

Feudo prima dei Caracciolo e dopo dei Carafa, mantenne il rito bizantino - tipico degli albanesi - fino al XVII secolo, quando la comunità fu spinta ad abbandonare il "rito greco" con una forzata latinizzazione rituale. È parte integrante dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e dell'Associazione Nazionale Città del Vino.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 63, ISBN 88-11-30500-4.

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