Barzelletta

I presidenti Boris El'cin e Bill Clinton mentre ridono e scherzano.

La barzelletta[1] è un breve racconto umoristico, trasmesso prevalentemente in forma orale, che mira a scatenare una reazione di ilarità nell'ascoltatore.

Il meccanismo linguistico alla base della barzelletta è normalmente il rovesciamento in forma comica, ridicola o semplicemente inusuale di una situazione normale, quotidiana, che può essere condivisa e compresa da chiunque. Questo rovesciamento può aversi già all'inizio o nel corpo del racconto, oppure, più frequentemente, al termine della storia, sfruttando così al massimo l'effetto sorpresa della situazione inattesa.

La barzelletta è strettamente legata alla forma orale; infatti viene spesso accompagnata dalla mimica del raccontatore e da una caratterizzazione caricaturale dei protagonisti, per conferire corpo e forza al racconto. Questo probabilmente perché la brevità della vicenda, quasi sempre raccolta in poche frasi, necessita di uno stile simile al recitativo per ottenere il coinvolgimento dello spettatore e, quindi, il massimo effetto.

Proprio in questa necessità di interpretazione risiede il successo della barzelletta, che, se non riportata con il giusto coinvolgimento, riesce al massimo a far sorridere. In questo caso si dice normalmente che il narratore "non le sa raccontare". Un'altra cosa è la freddura[2], che condensa di solito in una o due sole frasi l'effetto comico.

Al contrario, la barzelletta propriamente detta consta di un racconto più o meno articolato, che può avere come protagonisti e ignare vittime, intere categorie sociali (i politici, le forze di polizia), popolazioni (negli USA sono particolarmente diffuse le barzellette sui polacchi, sugli italiani, sugli irlandesi e in Francia sui belgi), personaggi famosi, addirittura sistemi politico-economici (come la Hai due mucche): in una parola qualsiasi persona si decida di ridicolizzare. Esistono comunque alcuni personaggi ricorrenti della barzelletta, fra i quali è degno di nota il bambino noto in Italia come Pierino, un po' monello ma furbetto, assai diffuso nelle barzellette di tutta Europa. Esiste un'eccezione del termine barzelletta, ovvero "rivata"; questo sostantivo identifica con esso delle battute umoristiche verbali molto brevi (alcune di poche parole), molto spesso di derivazione tipicamente dialettale, le quali non escludono l'utilizzo di parole molto colorite per dare l'effetto immediato alla frase stessa. La "rivata" si inserisce il più delle volte nel contesto di una conversazione ma non si esclude il fatto che si estrapoli anche senza un apparente motivo.

Il termine è di etimo incerto, e, in poesia e musica, definisce anche una ballata di più strofe destinata ad un accompagnamento musicale, particolarmente diffusa fra il XV e il XVI secolo, sempre di tono lieve e di argomento scherzoso.

Nello spettacolo italiano uno dei più noti raccontatori di barzellette è stato Gino Bramieri[3][4].

Il linguista Robert Hetzron offre la definizione:

Una barzelletta è un breve pezzo umoristico di letteratura orale in cui la comicità culmina nella frase finale, chiamata battuta finale… Infatti, la condizione principale è che la tensione raggiunga il suo livello più alto proprio alla fine. Non dovrebbe essere aggiunta alcuna continuazione per alleviare la tensione. Per quanto riguarda il suo essere "orale", è vero che le barzellette possono apparire stampate, ma quando ulteriormente trasferite, non vi è alcun obbligo di riprodurre il testo alla lettera, come nel caso della poesia[5].

Le battute sono una forma di umorismo, ma non tutto l'umorismo ha la forma di una barzelletta. Alcune forme umoristiche di barzellette non verbali sono: umorismo involontario, umorismo situazionale, scherzi, slapstick e aneddoti.

La stand-up comedy, i comici e lo slapstick lavorano con tempismo e ritmo comici nelle loro esibizioni e possono fare affidamento sulle azioni così come sulla battuta finale verbale per evocare risate. Questa distinzione è stata formulata nel detto popolare «Il comico non è un uomo che dice cose divertenti. Il comico è uno che racconta le cose in modo divertente[6].».

  1. ^ barżellétta in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 17 aprile 2023.
  2. ^ freddura in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 17 aprile 2023.
  3. ^ Rai Storia, Le barzellette di Gino Bramieri, in Rai Storia. URL consultato il 1º settembre 2017.
  4. ^ Gino Bramieri - Le migliori barzellette del re della risata, su aforismario.net. URL consultato il 1º settembre 2017.
  5. ^ (EN) Robert Hetzron, On the structure of punchlines, vol. 4, n. 1, 1º gennaio 1991, pp. 61–108, DOI:10.1515/humr.1991.4.1.61. URL consultato il 17 aprile 2023.
  6. ^ Aforismi Autore Ed Wynn, su edgital.org. URL consultato il 17 aprile 2023.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search