Bassorilievo

Soldato greco in armi, bassorilievo.
Bassorilievo assiro del palazzo di Sargon II (soprannominato L'Amato) (Parigi, Museo del Louvre).

Il bassorilievo è un tipo di scultura in cui le figure sono rappresentate su un piano di fondo (di marmo, di pietra, di bronzo, d'avorio, ecc.), dal quale sporgono con un rilievo ridotto (se la riduzione è molto forte, si ha il bassorilievo schiacciato o stiacciato). Esso produce un contrasto rialzato e dà la sensazione di vedere un quadro in rilievo.[1]

L'immagine ritratta è rilevata sopra la superficie piatta e di sfondo. Per esempio, se una lastra di marmo è spessa 10 centimetri prima di iniziare a scolpirla, lo sfondo, alla fine, potrà essere spesso 5 centimetri e l'immagine in rilievo sarà spessa fino a 5 centimetri. In alcuni lavori di scultura la figura può essere molto più sporgente rispetto allo sfondo ed in questo caso si parla di altorilievo. Questa tecnica consente di vedere l'immagine molto più sporgente facendo vedere il soggetto senza deformazioni al variare dell'angolo.[2][3]

  1. ^ bassorilièvo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  2. ^ Bassorilievo, su angoloarte.altervista.org. URL consultato il 15 febbraio 2022.
  3. ^ Bassorilievo e altorilievo, su maxmaccari.it, Max Maccari. URL consultato il 15 febbraio 2022.

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