Battaglia del lago ghiacciato

Battaglia del lago ghiacciato
parte Crociata di Novgorod
Scena della battaglia in una miniatura del XIV secolo
Data5 aprile 1242
LuogoLago dei Ciudi, Estonia-Russia
EsitoVittoria del Novgorod ed alleati
  • Rinuncia a tutti i possedimenti teutonici in Russia
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
5-6.000[1]2.600[1]
800 tedeschi e danesi
1000 Mercenari estoni
Perdite
Sconosciuta, meno dei TeutoniciCirca 500,[2] di cui 20 cavalieri teutonici scelti (ex portaspada)
Prima Cronaca di Novgorod:

400 tedeschi uccisi
50 tedeschi prigionieri

"innumerevoli" estoni morti[3]
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La battaglia del lago ghiacciato, detta anche battaglia del/sul ghiaccio, (in estone Jäälahing, in tedesco Schlacht auf dem Eise; in russo Ледовое побоище?, Ledovoje poboišče) o battaglia del lago Peipus (in russo Битва на Чудском озере?, Bitva na Čudskom ozere; in tedesco: Schlacht auf dem Peipussee) fu combattuta il 5 aprile 1242 sul Lago dei Ciudi, presso l'attuale confine fra Russia ed Estonia, dalle truppe del Principato di Novgorod contro le forze crociate della Livonia e i loro alleati.

La sconfitta di cavalieri teutonici e danesi, ad opera delle forze di Novgorod guidate dal principe Aleksandr Nevskij, pose fine alla fase delle Crociate del Nord, in cui forze crociate cattoliche avevano tentato di soggiogare, attorno al 1240, i territori abitati da slavi ortodossi e pagani a oriente dell'Estonia, da essi appena conquistata per scopi di evangelizzazione.

Storiograficamente si trattò di un fatto d'arme relativamente minore,[4][5] ma assurse ben presto a simbolo del nazionalismo russo, come il suo protagonista, il principe Nevskij, che venne canonizzato nel 1547. La fama di cui gode in epoca moderna è dovuta in buona parte all'omonimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Di poco antecedente il secondo conflitto mondiale, l'opera aderisce ai canoni della propaganda sovietica: i cavalieri vi vengono raffigurati come crudeli invasori tedeschi e le forze slave come una massa di proletari che lotta per la libertà.

  1. ^ a b Histoire Russe, vol. 33, University Center for International Studies, University of Pittsburgh, 2006, p. 300.
  2. ^ Dittmar Dahlmann: Der russische Sieg über die „teutonischen Ritter“ auf dem Peipussee 1242. In: Gerd Krumeich, Susanne Brandt (Hrsg.): Schlachtenmythen. Ereignis – Erzählung – Erinnerung. Böhlau, Colonia (Köln)/ Vienna (Wien) 2003, S. 63; laut Dahlmann, Anmerkung 4, variieren die Zahlen der Kämpfenden bei den unterschiedlichen Autoren erheblich.
  3. ^ The Chronicle of Novgorod (PDF), Londra, 1914, p. 87.
  4. ^ Iben Fonnesberg-Schmidt, The Popes and the Baltic Crusades: 1147-1254, BRILL, 2007, pp. 218, ISBN 978-90-04-15502-2.
  5. ^ Urban, 2006, pp. 153-160.

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