Battaglia di Berlino

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Battaglia di Berlino
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
La Bandiera della Vittoria sul Reichstag, celebre foto scattata da Evgenij Chaldej il 2 maggio 1945
Data16 aprile - 2 maggio 1945
LuogoBerlino
EsitoDecisiva vittoria sovietica
  • Presa di Berlino
  • Suicidio di Adolf Hitler
  • Resa incondizionata della Germania
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
896 750 uomini[1]
1 500 carri armati e cannoni d'assalto[2]
9 300 cannoni
1 700 aerei[3]
2,5 milioni di uomini
6 250 carri armati e cannoni semoventi
41 600 cannoni
7 500 aerei[4]
Perdite
400 000 soldati morti e feriti
479 000 prigionieri[5]
1 500 mezzi corazzati distrutti[6]
78 291 morti
274 184 feriti[7]
2 100 mezzi corazzati distrutti
1 000 aerei persi[8]
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La battaglia di Berlino (in tedesco: Schlacht um Berlin; in russo: Берлинская наступательная операция, Berlinskaja nastupatel'naja operacija) fu l'ultima grande offensiva del teatro europeo della seconda guerra mondiale e segnò la sconfitta definitiva della Germania nazista. L'Armata Rossa sovietica prima travolse, nonostante l'accanita resistenza, il precario fronte tedesco sul fiume Oder, quindi accerchiò e attaccò direttamente la capitale tedesca, disperatamente difesa da reparti raccogliticci della Wehrmacht.

I sovietici, in netta superiorità numerica e di mezzi terrestri e aerei, riuscirono, al comando del maresciallo Georgij Žukov e del maresciallo Ivan Konev, a portare a termine la loro missione, a distruggere o catturare il grosso delle forze nemiche e a ottenere la resa di Berlino (2 maggio 1945). I combattimenti sulla linea del fiume Oder e soprattutto all'interno dell'area urbana di Berlino, violenti e prolungati, costarono pesanti perdite di uomini e mezzi a entrambe le parti.

Durante la battaglia Adolf Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale accerchiata per organizzare l'ultima resistenza, si tolse la vita per non cadere in mano sovietica. La Germania si arrese ufficialmente il 9 maggio 1945, sei giorni dopo la fine della battaglia.

  1. ^ Glantz e House,  p. 384. I dati si riferiscono all'intero Gruppo d'armate Vistola, a parte del Gruppo d'armate Centro, alle unità Volkssturm e alla 12. Armata proveniente dall'Elba.
  2. ^ Glantz e House,  p. 384.
  3. ^ Erickson, p. 558.
  4. ^ Glantz e House,  p. 387.
  5. ^ Glantz e House,  p. 398.
  6. ^ Erickson, p. 621.
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore glantz:397
  8. ^ Glantz e House,  p. 438.

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