Battaglia di Bunker Hill

Battaglia di Bunker Hill
parte della guerra d'indipendenza americana
Battaglia di Bunker Hill
Data17 giugno 1775
LuogoCharlestown, Massachusetts
42°22′34.9″N 71°03′38.8″W
EsitoVittoria pirrica inglese[1]
Modifiche territorialiI britannici conquistano la penisola di Charlestown
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Più di 3 000 uomini[2]Circa 2 400 uomini[3]
Perdite
226 morti
(inclusi 19 ufficiali)
828 feriti
(inclusi 62 ufficiali)
Totale: 1 054 vittime[4]
115 morti
305 feriti
30 prigionieri
(20 morirono)
Totale: 450 vittime[5]
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La battaglia di Bunker Hill ebbe luogo il 17 giugno 1775, principalmente in cima e attorno alla collina Breed's Hill, durante l'assedio di Boston, nelle fasi iniziali della guerra d'indipendenza americana. La battaglia prende il nome dalla collina adiacente, Bunker Hill, poco coinvolta negli scontri ma che era l'obiettivo originale di entrambi gli schieramenti.

Il 13 giugno 1775, i leader delle forze coloniali assedianti Boston, vennero a conoscenza che i generali britannici stavano pianificando di inviare delle truppe ad occupare le colline abbandonate attorno alla città. I coloniali inviarono quindi 1 200 soldati che, sotto il comando di William Prescott, silenziosamente occuparono le colline Bunker Hill e Breed's Hill, costruendo sull'ultima una ridotta in terra e diverse linee fortificate lungo tutta la penisola di Charlestown.

Quando i britannici furono allertati della presenza di nuove postazioni difensive, il giorno dopo, attaccarono comunque. Dopo che due assalti alle linee coloniali furono respinti con significative perdite per gli inglesi, questi riuscirono a conquistare le difese miliziane al terzo attacco, dopo che i miliziani nella ridotta avevano finito le munizioni. Le forze coloniali si ritirarono a Cambridge, attraverso Bunker Hill, dove subirono le perdite maggiori.

Nonostante la vittoria sia britannica, essi subirono perdite molto pesanti: più di 800 feriti e 226 morti, inclusi diversi ufficiali. Questa vittoria può quindi essere considerata una vittoria pirrica poiché i britannici ottennero poco o niente, ad un prezzo altissimo. D'altro canto, i coloniali riuscirono a ripiegare e raggrupparsi in buon ordine subendo poche perdite. Inoltre, la battaglia dimostrò che le forze miliziane, relativamente inesperte, erano in grado ed avevano la volontà di fermare un esercito regolare in una battaglia campale.

  1. ^ Clinton, p. 19.
  2. ^ Chidsey, a p. 90, afferma che le forze iniziali contavano 1 550, tuttavia Howe richiese e ricevette rinforzi prima che la battaglia iniziasse. Frothingham, a p. 137, porta il totale del contingente britannico oltre i 3 000 soldati. A p. 148, aggiunge che ulteriori rinforzi arrivarono dopo che il secondo assalto fu respinto. Sempre Frothingham, a p. 191, confermò le difficoltà di ottenere un accurato conteggio dei soldati inglesi coinvolti nella battaglia.
  3. ^ Chidsey, a p. 122, conteggia 1 400 al lavoro di notte per realizzare le fortificazioni. Frothingham non è chiaro sul numero di rinforzi giunti appena prima dell'inizio della battaglia. In una nota a pié di pagina, a p. 136 e a p. 190, esprime le difficoltà di ottenere un conteggio accurato.
  4. ^ Frothingham, pp. 191, 194.
  5. ^ Chidsey, p. 104.

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