La battaglia di Clontarf (Cath Chluain Tarbh in lingua gaelica) fu combattuta il 23 aprile (venerdì santo) del 1014[1] in Irlanda tra le forze del re supremo irlandese Brian Boru e quelle guidate dal re del Leinster, Máelmorda mac Murchada, e da Brodir dell'isola di Man (composte in gran parte da mercenari e da vichinghi di Dublino e delle isole Orcadi). Le truppe di Máelmorda mac Murchada furono sconfitte e da quel momento ci fu una forte riduzione del controllo vichingo sull'isola, dove non fecero più razzie e si limitarono alle attività di pesca e di commercio. Brian Boru trovò la morte in questa battaglia, ucciso da alcuni norreni che attaccarono la sua tenda, dove egli si trovava a pregare. Dopo questo scontro, l'Irlanda tornò a essere una terra divisa tra molti piccoli regni separati.
La battaglia di Clontarf, ricordata sia nelle saghe irlandesi sia nelle saghe vichinghi, è celebrata in Irlanda come un evento formante nella coscienza nazionale e Re Brian come un eroe riuscito a liberare la madrepatria dagli invasori stranieri[2].