Battaglia di Clontarf

Battaglia di Clontarf
"Battaglia di Clontarf" - olio su tela di Hugh Frazer, 1826
Data23 aprile 1014[1]
LuogoClontarf, presso Dublino (Irlanda)
EsitoDecisiva vittoria del Munster - fine delle razzie vichinghe in Irlanda
Schieramenti
Irlandesi del MunsterIrlandesi del Leinster e vichinghi di Dublino
Comandanti
Effettivi
ca. 7.400 uominica. 7.000 uomini
Perdite
1.600-4.000 morti6.000 morti
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La battaglia di Clontarf (Cath Chluain Tarbh in lingua gaelica) fu combattuta il 23 aprile (venerdì santo) del 1014[1] in Irlanda tra le forze del re supremo irlandese Brian Boru e quelle guidate dal re del Leinster, Máelmorda mac Murchada, e da Brodir dell'isola di Man (composte in gran parte da mercenari e da vichinghi di Dublino e delle isole Orcadi). Le truppe di Máelmorda mac Murchada furono sconfitte e da quel momento ci fu una forte riduzione del controllo vichingo sull'isola, dove non fecero più razzie e si limitarono alle attività di pesca e di commercio. Brian Boru trovò la morte in questa battaglia, ucciso da alcuni norreni che attaccarono la sua tenda, dove egli si trovava a pregare. Dopo questo scontro, l'Irlanda tornò a essere una terra divisa tra molti piccoli regni separati.

La battaglia di Clontarf, ricordata sia nelle saghe irlandesi sia nelle saghe vichinghi, è celebrata in Irlanda come un evento formante nella coscienza nazionale e Re Brian come un eroe riuscito a liberare la madrepatria dagli invasori stranieri[2].

  1. ^ a b Battle of Clontarf, su clontarf.ie, Clontarf Residents’ Association. URL consultato il 22 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2014).
  2. ^ Downham, Clare. "The Battle of Clontarf in Irish history and legend". History Ireland.

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