Battaglia di Columbus (1916)

Battaglia di Columbus
parte della Guerra di confine
Columbus distrutta dopo la battaglia
Data9 marzo 1916
LuogoColumbus, Nuovo Messico
CausaVendetta di Pancho Villa su Samuel Ravel e sulle azioni degli statunitensi
EsitoVittoria tattica villista

Vittoria strategica e politica statunitense

Schieramenti
Comandanti
Effettivi
589 uomini353 uomini
Perdite
70 morti circa
13 feriti
6 catturati
37 soldati e 20 civili uccisi
2 feriti
15 soldati catturati e fucilati nel Chihuahua
2 dispersi
7 prigionieri
80 cavalli, 30 muli e 300 fucili persi
Numeri incerti a causa del caos creatosi durante la battaglia e pertanto sicuramente imprecisi
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La battaglia di Columbus, chiamata anche Raid di Columbus, fu un importante scontro armato combattuto tra le truppe irregolari del generale messicano Francisco "Pancho" Villa e un distaccamento di cavalleria dell'esercito statunitense sotto la guida del colonnello Herbert J. Slocum, che avvenne nella città di Columbus, Nuovo Messico, Stati Uniti il 9 marzo 1916. Quel giorno Pancho Villa, con 589 dei suoi uomini dell'esercito rivoluzionario della División del Norte, varcò a sorpresa la frontiera per attaccare la città, presidiata dalle forze del colonnello Slocum. L'attacco fu il culmine degli scontri armati e delle generali irregolarità avvenute sul confine messicano-statunitense durante la guerra di confine e per la sua inaspettata violenza, che inorridì l'opinione pubblica USA, costrinse il presidente Woodrow Wilson a ordinare una spedizione punitiva per invadere il Messico e catturare Villa.

In commemorazione dell'attacco di Pancho Villa a Columbus, la Commissione Parchi dello Stato del Nuovo Messico ha fondato il Pancho Villa Historical Park e il suo museo nella città.

Herbert Jermain Slocum intorno al 1915

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