Battaglia di Culloden

Battaglia di Culloden
parte della Seconda insurrezione giacobita
La battaglia di Culloden, dipinto di David Morier
Data16 aprile 1746
LuogoCulloden, Scozia
EsitoVittoria decisiva della Casa di Hannover
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
8.811 uomini
16 cannoni
5.400 uomini circa
13 cannoni leggeri
Perdite
50 morti
254 feriti[1]
1.250 morti
1.000 feriti
558 prigionieri[2]
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La battaglia di Culloden (gaelico: Blàr Chùil Lodair), combattuta il 16 aprile 1746 presso Inverness nelle Highlands scozzesi, vide i sostenitori di Carlo Edoardo Stuart, detto il "Giovane Pretendente" (The Young Pretender, detto anche "Bonnie Prince Charlie"), definitivamente sconfitti dalle forze lealiste comandate dal Duca di Cumberland, figlio di re Giorgio II, che per l'efferatezza della repressione portata avanti nei confronti dei giacobiti fu soprannominato "Billy il Macellaio".

Quella di Culloden fu l'ultima battaglia campale combattuta in Gran Bretagna: nonostante si fosse in piena età moderna gli scozzesi utilizzarono sul campo concetti e strategie risalenti al Medioevo, fino a quel momento sempre vincenti contro la fanteria inglese, ma che risultarono fallimentari per via della superiorità numerica e di fuoco delle truppe Hannoveriane, portando quindi a una sconfitta totale degli Scozzesi.

«Non ho mai visto un'azione così grande, né una vittoria così completa»

  1. ^ (EN) Wolfe in Scotland di J.T. Findlay. Secondo quanto riporta Wolfe nelle sue due lettere del 17 aprile 1746, l'esercito inglese avrebbe avuto circa 20 ufficiali e 800 uomini morti e feriti.
  2. ^ Ibidem. Quasi tutti i prigionieri giacobiti vennero giustiziati nei giorni seguenti per ordine di Lord Cumberland.

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