Battaglia di Kursk

Battaglia di Kursk
parte della seconda guerra mondiale
Mappa delle operazioni sul fronte
Data5 luglio - 16 luglio 1943
LuogoKursk, Unione Sovietica
EsitoVittoria pirrica sovietica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
780 900 uomini[1]
2 078 carri[1];
2 000 aerei
1 910 361 uomini[2]
4 869 carri;[2]
2 792 aerei[3]
Perdite
49 822 tra morti, feriti, dispersi e prigionieri[4] (dal 5 al 20 luglio 1943);
323 carri distrutti (altri 200 danneggiati ma recuperati)[5];
200 aerei
177 847 morti, feriti, prigionieri e dispersi;
1 614 carri totalmente distrutti[4]
1 000 aerei
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La battaglia di Kursk, in tedesco nota con il suo nome in codice di Unternehmen Zitadelle (Operazione Cittadella), in russo Битва под Курском?, Bitva pod Kurskom (battaglia presso Kursk), Курская битва, Kurskaja bitva (battaglia di Kursk), битва на Курской дуге bitva na Kurskoj duge (battaglia dell'arco di Kursk), si svolse nel quadro della terza offensiva estiva sferrata dai tedeschi il 5 luglio 1943[6] sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale e nella quale avvenne la più grande battaglia di mezzi corazzati della storia.

Lo scontro vide opporsi le forze tedesche della Wehrmacht, integrate da quattro divisioni delle Waffen-SS, e dell'Armata Rossa sovietica e si risolse, dopo dieci giorni di violenti combattimenti, con un'importante vittoria delle forze sovietiche, che vanificò il successo tedesco, precedentemente ottenuto nella terza battaglia di Char'kov, e consegnò definitivamente l'iniziativa delle operazioni sul fronte orientale all'Armata Rossa.


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