Battaglia di Manila (1945)

Battaglia di Manila
parte della campagna delle Filippine della seconda guerra mondiale
Fotografia aerea della città di Manila devastata, maggio 1945
Data3 febbraio - 3 marzo 1945
LuogoManila, Filippine
EsitoVittoria alleata
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
35 000 soldati statunitensi
3 000 guerriglieri filippini
12 500 marinai e marines
4 500 soldati[1]
Perdite
1 010 morti
5 565 feriti[2]
16 665 morti nella sola Intramuros[3]
100 000+ civili morti
150 000 civili feriti[3]
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La battaglia di Manila (in tagalog: Laban ng Maynila; in filippino: Labanan sa Maynila; in giapponese: マニラの戦い?, Manira no Tatakai), evento noto anche come liberazione di Manila, fu uno dei principali episodi della campagna delle Filippine della seconda guerra mondiale. Vide contrapposte le forze statunitensi e filippine a quelle giapponesi per il controllo della capitale delle Filippine, Manila, ed ebbe luogo tra il 3 febbraio e il 3 marzo 1945, culminando con la distruzione pressoché totale della città e la morte di oltre 100 000 civili. Durante lo scontro, le forze giapponesi commisero il massacro di Manila nei confronti dei civili filippini, mentre la potenza di fuoco degli statunitensi causò ulteriori perdite tra gli innocenti. La strenua resistenza nipponica e l'artiglieria americana causarono inoltre la distruzione di buona parte dell'eredità culturale e architettonica della città, in parte risalenti alla sua stessa fondazione. La battaglia è ampiamente considerata una delle più cruenti mai combattute, nonché il più grande scontro armato in ambiente urbano a cui presero parte le forze statunitensi.[4][5][6]

Manila si ritrovò ad essere una delle capitali più devastate nell'intero conflitto, assieme a Berlino e Varsavia. La battaglia mise fine a più di tre anni di occupazione militare giapponese. La cattura della città era considerata da Douglas MacArthur come la chiave per la vittoria nella campagna di riconquista dell'arcipelago filippino.

  1. ^ Connaughton, Pimlott e Anderson (2002), p. 73.
  2. ^ Connaughton, Pimlott e Anderson (2002), p. 195.
  3. ^ a b Connaughton, Pimlott e Anderson (2002), p. 174.
  4. ^ (EN) Intrec Inc, Weapons Effects in Cities, in Technical Report, Volume 1, DTIC, 1974.
  5. ^ (EN) Anthony E. Hartle, Breaching Walls in Urban Warfare, United States Army Command and General Staff College, 1975. URL consultato il 4 marzo 2024.
  6. ^ (EN) Caleb M. Ling, The Smart City: Achieving Positions of Relative Advantage During Urban Large-Scale Combat Operations, United States Army Command and General Staff College, 2019. URL consultato il 4 marzo 2024.

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