Battaglia di Mudayyah

Battaglia di Muḍayyaḥ
parte della guerra della ridda,
delle conquiste islamiche (632-750)
e delle campagne di Khalid ibn al-Walid
Datanovembre 633
LuogoIraq
EsitoVittoria decisiva arabo-musulmana
Modifiche territorialiLa Umma arabo-musulmana annette l'Arabia, piegando le tribù apostate e quelle che avevano ripreso la propria libertà d'azione dopo la morte di Maometto e avvia la conquista della Persia sasanide
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
15 00015 000-20 000
Perdite
scarseoltre 10 000
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La battaglia di Muḍayyaḥ[1] (in arabo معركة المضيح?, Maʿrakat al-Muḍayyaḥ) ebbe luogo dopo che Khālid ibn al-Walīd ebbe lasciato ʿAyn al-Tamr e Dumat al-Jandal, dove era giunto per prestare aiuto a ʿIyāḍ b. Ghanm che s'era trovato in difficoltà.
La corte sasanide credeva che Khālid fosse tornato in Arabia con la maggior parte del suo esercito. I Persiani decisero quindi di ributtare i musulmani nel deserto da cui erano venuti e recuperare i territori persi e il prestigio pesantemente intaccato. L'Impero sasanide aveva deciso di non affrontare più in battaglia Khālid, ma era pronto a combattere i musulmani in mancanza di Khālid ibn al-Walīd.

  1. ^ Così viene vocalizzata da al-Bakri (Muʿjam mā istaʿjam, 4 voll. + Indici, Beirut, Dār al-kutub al-ʿilmiyya, 1998, IV, p. 99-100). Ṭabarī, nel suo Taʾrīkh al-rusul wa l-mulūk (f. 2069) indica invece il toponimo come "Muṣayyakh. Ciò viene spiegato dall'omografia tra le consonanti arabe ṣād e ḍād da un verso e ḥāʾ e khāʾ dall'altro, distinte esclusivamente dalla presenza o meno di un singolo punto diacritico soprastante.

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