Beato Angelico

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Beato Giovanni da Fiesole
Luca Signorelli, presunto ritratto del Beato Angelico, particolare dalla Caduta dell'Anticristo (1501 circa) nel Duomo di Orvieto
 

Frate domenicano

 
NascitaVicchio, 1395 circa
MorteRoma, 18 febbraio 1455
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione3 ottobre 1982, da papa Giovanni Paolo II
Santuario principaleSanta Maria sopra Minerva
Ricorrenza18 febbraio
Patrono diartisti

Beato Angelico, Fra' Angelico, o Giovanni da Fiesole (nato Guido di Pietro; Vicchio, 1395 circa – Roma, 18 febbraio 1455), è stato un pittore italiano.

È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se già dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosità che pervade tutte le sue opere che per le personali doti di umanità e umiltà. Fu Giorgio Vasari, ne Le vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico", usato in precedenza da Domenico da Corella e da Cristoforo Landino.

Frate domenicano, cercò di saldare i nuovi principi artistici rinascimentali, come la composizione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didascalica dell'arte e il valore mistico della luce.[1]

  1. ^ Vari filosofi e teologi della Scolastica medievale avevano elaborato una "teologia della luce".

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